Vico Equense - Ieri mattina i carabinieri della compagnia di Sorrento su ordine della Procura di Torre Annunziata hanno posto sotto sequestro una parte di bosco sul monte Faito a poca distanza dal centro sportivo, dove da anni campeggia uno striscione "la discarica della vergogna". Negli ultimi giorni il terreno era stato mischiato con i rifiuti, ricoprendo materiale edile, amianto, plastica e immondizia. Wwf, ambientalisti e la deputata M5S Carmen Di Lauro si erano interessati chiedendo all'allora ministro per l'Ambiente Sergio Costa di approfondire e intervenire sul Faito dove «c’è una vera e propria bomba ecologica, una discarica a cielo aperto composta da detriti e materiale tossico tra cui anche l’amianto. L’ennesimo disastro annunciato che si appresta a deturpare le nostre bellezze naturali e la nostra salute». Questo, però, non aveva smosso gli enti preposti, che basandosi su una serie di perizie dichiaravano la non nocività del materiale depositato. Pertanto i rifiuti pietrosi, e non solo, sono stati spalmati sul suolo del bosco e coperti di terriccio, per dare spazio a un’area picnic. Claudio d’Esposito del Wwf ha dichiarato. “E' uno scempio non autorizzato ma avallato da (quasi) tutti gli enti, a parere del Wwf si sta commettendo e portando alle estreme conseguenze, da ormai 4 anni, un reato ai danni del parco regionale e di un sito di importanza comunitaria.” Ieri mattina la svolta: i carabinieri hanno apposto i sigilli e sequestrato l’area.
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