Vico Equense/Sorrento - Anche oggi su Metropolis si parla di sanità pubblica e del fatto che i medici non vogliono venire in Costiera per problemi logistici. In parole povere: secondo l'azienda sanitaria diretta dall'ingegnere Gennaro Sosto, gli operatori sanitari rifiutano trasferimenti nei presidi riuniti della penisola sorrentina perché è "pesante" raggiungere la Terra delle Sirene, il sistema di mobilità è eternamente in tilt e ci sarebbe necessità di individuare alloggi per evitare ai medici che risiedono lontano una casa dove fermarsi. Da giorni, oramai, si ribadiscono sempre le stesse cose. Risposte? Parole, al momento. L’argomento è stato riproposto anche dal settimanale Agorà, che ha intervistato don Carmine Giudici, dopo l’incontro avvenuto con associazioni culturali, operatori turistici, unità parrocchiali e il vescovo Francesco Alfano. “Personalmente, non condivido l'impostazione - e l'ho ripetuto. - dice don Carmine - Ci troviamo in presenza di un servizio sanitario nazionale, di un'azienda e di un manager. A noi non possono chiedere di risolvere problemi, ma devono portarci soluzioni. L’ho detto e lo ripeto: i servizi alle comunità sono forniti come corrispettivo per il pagamento delle tasse. È lo stato che deve prendersi cura dei cittadini, soprattutto i più fragili, e non il contrario. Inoltre, in termini generali, credo che l'eccesso di disponibilità nel farsi carico di una serie di problemi svolgendo un ruolo di supplenza disincentivi la piena responsabilità delle istituzioni. In ogni caso, al netto di una manifestata divergenza di opinioni sul punto, in spirito di collaborazione qualche parrocchia dal giorno dopo ha già offerto l'immediata disponibilità di alloggi per operatori sanitari che ne avessero bisogno.” Da diversi anni, l'Asl Napoli 3 Sud motiva la carenza di nuovo personale medico negli ospedali di Sorrento e Vico Equense per presunte difficoltà logistiche. Un problema, l'ennesimo, dell'emergenza personale che attanaglia gli ospedali di Sorrento e Vico Equense che ora viene fronteggiata pure da alcuni operatori turistici del comparto extralberghiero, che hanno dato la disponibilità a collaborare proprio con l'Asl per mettere a disposizione dei medici che dovrebbero essere inviati a Sorrento e Vico Equense abitazioni e strutture per il pernotto.
“Ma aldilà di ciò – scrive oggi Salvatore Dare su Metropolis - è evidente che si tratti di una querelle più profonda che esula dall'alibi logistico sfoderato dall'Asl. È evidente, stando ai fatti, che gli ospedali riuniti della penisola sorrentina non sono ritenuti centrali nelle dinamiche sanitarie dell'assistenza. Si è giunti al punto che in un territorio famoso in tutto il mondo, che in estate vede aumentare a dismisura le presenze per via dell'arrivo dei turisti, sia stata confermata la chiusura del Pronto soccorso di Vico Equense con grandi difficolta in particolare per il numero esiguo di anestesisti a disposizione. Tanto che si profila la sospensione delle attività di Ginecologia ed Ostetricia a Vico Equense con contraccolpi pesanti su Chirurgia e Ortopedia.”
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