Vico Equense/Meta - Il personale è in stato di agitazione e le organizzazioni sindacali minacciano addirittura lo sciopero. Da una parte la Sarim, titolare dell'appalto di igiene urbana a Vico Equense e Meta. Dall'altra i rappresentanti sindacali con delegati di Cgil e lavoratori. Il faccia a faccia per capire se esistono le possibilità di trovare una soluzione si terrà oggi ad Eboli nella sede della Sarim, la società che continua a operare in regime di proroga pluriennale nei due comuni, che da tempo hanno deciso di affidare in via "condivisa" l'appalto per i rifiuti. I sindacati evidenziano «mancato rispetto delle norme di salute e sicurezza sui cantieri, rispetto alla dotazione di aree attrezzate per bagni e spogliatoi e con riferimento allo stato obsoleto e pericoloso degli automezzi utilizzati per l’attività; mancata dotazione degli indumenti di lavoro invernali; mancato versamento delle quote del Tfr dei lavoratori al fondo di previdenza complementare (Previambiente) dal 2019 ad oggi; mancato riscontro alla richiesta di pianta organica al fine di determinare le incongruità registrate rispetto al numero di unità dell’appalto originario». Una controversia che va avanti da tempo, seguita anche dalla Prefettura di Napoli, che sollecita una risoluzione che possa condurre a un accordo con l'impresa e all'avvio di una nuova fase di dialogo e confronto con Comuni di Vico Equense e Meta. Che, cosi come sottoscritto in più note da parte dei rappresentanti sindacali, non avevano in precedenza risposto a urgenti segnalazioni di problemi e istanze nei due cantieri.
C’è anche da dire che la centrale unica di committenza capeggiata dal Comune di Vico Equense ha concluso le operazioni di affidamento su base pluriennale del servizio di raccolta, trasporto e allontanamento rifiuti solidi urbani e assimilati, rifiuti differenziati e servizi complementari con il metodo “porta a porta”. Ad aggiudicarselo è stato un raggruppamento temporaneo d’ impresa (R.T.I.) formato da Super Eco S.r.l. ed Econova S.r.l., che in base all’offerta tecnica e a quella economica proposte ha vinto. Al secondo posto si è classificata la GPN s.r.l., mentre la Sarim è arrivata soltanto terza. Al quarto posto, invece, la ditta Isola verde ecologica s.r.l. Sulla procedura non sono mancate polemiche. Mesi fa, dopo la pubblicazione di un primo avviso pubblico, ci fu l’interessamento dell’Autorità nazionale Anticorruzione a cui fu trasmesso un esposto di una ditta. Il bando fu successivamente annullato, perché i requisiti erano troppo stringenti. In effetti, il bando prevedeva come requisito un capitale sociale di un milione di euro, di fatto escludendo la maggior parte delle aziende operanti nel settore. La Sarim operava sul territorio di Vico Equense dal 2011, dopo aver preso il posto di Terra delle Sirene.
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