Buono come il pane

Vico Equense - Le nostre nonne, se proprio dovevano buttarlo perché magari ammuffito o deteriorato, si facevano il segno della croce… un gesto antico che significava che gettare il pane veniva considerato un peccato. Capita però naturalmente che possa avanzarne un po’ e, magari, indurirsi eccessivamente. Che cosa fare allora? Niente paura. Peppe Guida, chef e patron dell’Osteria Nonna Rosa di Vico Equense ci spiega come impiegarne gli avanzi per piatti di recupero: dall’antipasto al dolce. Ricette tradizionali o innovative, elaborate, semplicissime, che hanno come unico elemento comune il pane duro. Non manca una parte dedicata a chi volesse mettere le mani in pasta e approcciare alla panificazione domestica. Del pane non butto via niente s'intitola infatti il suo nuovo libro (Gambero Rosso) un bel ricettario che suggerisce sessanta piatti come riutilizzarlo. Un alimento sacro per lo chef. Ci sono tanti modi per riutilizzare si legge in un articolo di Micol Passariello da Il Venerdì di Repubblica, “filoni, pagnotte e panini per creare antipasti gustosi o panini speciali, dagli spiedini di mozzarella in carrozza alle bruschette di pane duro con uova all'arrabbiata, il cuzzetiello di pane duro con cipolle caramellate e uova. Gli gnocchi di pane sono un must. La versione di Guida è succulenta, con il pecorino che arricchisce l'impasto e il condimento a base di pomodoro San Marzano, fiordilatte e Parmigiano. Persino le briciole che restano sul tagliere, dopo aver affettato il pane, possono essere tostate e aromatizzate con aglio, origano e peperoncino, diventando uno sfizioso crumble da usare per esaltare tanti piatti, paste, carni, verdure o pesce arrosto. Poi, finalmente arriva il dolce. Col pane pure quello…”