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Ph Barbara Ledda |
Napoli - Oltre centomila likes, 14mila commenti - favorevoli nel 99,9% dei casi -, più di 22mila condivisioni. E questi numeri stratosferici sono ancora in inarrestabile crescita. Mentre l'ultima puntata di Stanotte a..., dedicata a Napoli è andata in onda il profilo pubblico di Alberto Angela è stato letteralmente preso d'assalto da migliaia di napoletani che hanno ringraziato il popolare divulgatore scientifico piemontese per il suo ultimo lavoro. Una vera e propria ovazione web, specchio fedele dell'entusiasmo dei napoletani esaltati dalla città in onda sulla prima rete Rai. Sulla scia delle serate-evento dedicate negli anni scorsi al Museo Egizio, a Firenze, a Venezia, al Vaticano e a Pompei. Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, la Certosa di San Martino… E poi San Gennaro e il suo tesoro, il Cristo Velato, il monastero di Santa Chiara, i presepi di via San Gregorio Armeno. Bastano soltanto i nomi di questi siti ad accendere la fantasia. “Ho sempre avuto un rapporto profondo con la città di Napoli, - dice Alberto Angela - fin da quando, da ragazzino, frequentavo come volontario l’Acquario (la Stazione Zoologica Antonio Dohrn), con l'intenzione di diventare oceanografo. Negli anni sono spesso tornato per ragioni di lavoro, ma, lo confesso, anche per respirare, da turista, l’aria che solo in questa città è possibile respirare. Sì, perché quando passeggi sul lungomare, nei vicoli, nelle strade costeggiate da colonne antiche, chiese, palazzi, quando ti trovi in una piazza di Napoli, ti rendi conto di quanta storia, di quanta cultura la città è stata protagonista: Greci, Romani, Normanni, Francesi, Spagnoli…
È un po’ come contare gli anelli di un grande albero: ognuno di essi è in grado di raccontarti un’epoca, un momento storico fatto di grandi avvenimenti, ma anche di piccole storie di vita quotidiana di cui quei vicoli e quelle piazze riecheggiano e continuano a parlare ancora oggi.” “È stato un bellissimo regalo di Natale, grazie Alberto”. Il tweet di Luca a fine puntata, riassume l’esito della prima serata di Rai 1 nel giorno di Natale, che ha incollato alla tv milioni di spettatori. Tutti a guardare Napoli e le sue meraviglie. Giancarlo Giannini ha vestito i panni di Carlo di Borbone, il re che nel Settecento. Massimo Ranieri, con la sua voce, ci ha ricordato l’importanza e la diffusione nel mondo della canzone napoletana. Marisa Laurito ha raccontato i tanti Natali trascorsi a Napoli in compagnia di personaggi indimenticabili. Serena Rossi, in musica, illustra il legame che la città ha da sempre con il caffè. Il mito di Maradona, adorato come un eroe greco dagli abitanti della città (e non solo), fatto rivivere da Salvatore Bagni, suo compagno di squadra. Serena Autieri rievoca l’atmosfera del Cafè Chantant nel Salone Margherita, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli.
Con questa puntata di Stanotte a… si è provato ad illuminare Napoli con la luce che merita.
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