Penisola sorrentina - Un nuovo appello rivolto ai sindaci della penisola sorrentina. E' quello lanciato da Rosario Fiorentino, segretario provinciale della Confederazione unitaria di base che nei giorni scorsi ha sollevato il caso della possibile chiusura dell'attuale sede del centro dell'impiego di Sorrento. A quanto si apprende, c'è anche un documento sulla scrivania dei primi cittadini della penisola sorrentina. E' una corsa contro il tempo. Di recente, la Regione Campania ha giudicato «non idonea» la sede di Sorrento che è ubicata in via San Francesco. L'ente guidato dal presidente Vincenzo De Luca, quindi, ha diramato un avviso con cui cerca di individuare al più presto una struttura che possa continuare a garantire i servizi per i lavoratori nel territorio della penisola sorrentina. Al momento, la Regione Campania intende reperire sedi «a titolo non oneroso». «Il centro per l'impiego di Sorrento è ormai destinato a chiudere - ha detto nei giorni scorsi Fiorentino, segretario provinciale Cub - La decisione ormai o presa anche se la Regione chiede aiuto agli enti locali per ricercare locali idonei e gratuiti per poter evitare tale decisione». Lo stesso Fiorentino apre a ipotesi logistiche che potrebbero coinvolgere fattivamente le amministrazioni comunali, «Noi non staremo ad attendere la chiusura di una postazione importante ed utile alla comunità dell'intera penisola sorrentina. Riteniamo un grave errore una decisione del genere che contrasteremo in tutti i modi. Dopo la chiusura dell'Arips e del Centro di igiene mentale ancora un duro colpo ai servizi pubblici essenziali. Rivolgiamo un appello ai Comuni perché ciò non avvenga». A giorni potrebbe anche essere indetta una manifestazione pubblica. (Metropolis)
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