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domenica 30 gennaio 2022

Vico Equense. Percorso degli olimpionici: quando la passione per lo sport supera le tante difficoltà logistiche

Vico Equense - Giuseppe e Carmine Abbagnale, guidati dal timoniere Giuseppe Di Capua, e il loro fratello minore Agostino sono unanimemente annoverati fra i più grandi canottieri di tutti i tempi. La “leggenda” degli Abbagnale è però legata non solo agli straordinari successi sportivi, ma anche al loro “stile” di vita: semplicità, umiltà e riservatezza li hanno sempre contraddistinti, rendendoli campioni nel senso più autentico del termine. Sono trascorsi quarant’anni anni da quando Giuseppe e Carmine con Peppino Di Capua al timone vincevano il primo oro mondiale della loro carriera. Quella medaglia rappresentò l’inizio dell’epopea dei fratelloni Abbagnale. Facevano tutto di corsa e, poiché non possedevano alcun mezzo di locomozione, correvano già all' alba lungo la statale da Pompei a Castellammare di Stabia per andare a vogare. Dopo la sveglia delle 5.30 di corsa alla volta del Circolo Nautico. Era già un allenamento prima dell' allenamento vero. Sacrifici che li ripagheranno, iscrivendoli nella storia dello sport italiano. Non sono gli unici che hanno fatto rinunce, allenandosi in condizioni pessime. Anche per il vicano Alfredo Norvello, campione mondiale di maratona master 45, la passione per lo sport gli ha consentito di superare le tante difficoltà logistiche. Da loro prende il nome il percorso degli olimpionici, che interesserà Vico Equense, Castellammare e Pompei. La politica si ricorda dello sport, e rispolvera l’idea di quando era Sindaco Gennaro Cinque nel 2014, di dare i natali a un cammino pedonale per podisti o semplici cittadini che «affianca» le corsie delle autovetture. Il progetto è stato inserito dal Comune di Vico Equense nel Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio – Pompei – Napoli”. 5 milioni di euro per un intervento che dovrebbe, anche qui il condizionale è d’obbligo, concludersi nel 2025. Nel 2014, oltre a questo percorso ambizioso, ne fu proposto anche uno protetto e di facile realizzazione tra l'ingresso per Santa Maria del Castello e Ticciano. Su questo tratto sono soliti recarsi gli appassionati di footing per i loro allenamenti, ed era usato anche da Maria Guida, originaria di Moiano, più volte campionessa d'Italia e medaglia d'oro nella maratona ai Campionati Europei del 2002. Ma questo è caduto nel dimenticatoio della politica, smarrito in qualche cassetto polveroso, nonostante fosse stato annunciato con grande enfasi.

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