Vico Equense - “La mirabolante narrazione di un neo assessore sui lavori pubblici a Vico Equense lascia costernati. In una video intervista ha celebrato la genialità di chi ha guidato la gestione dei lavori pubblici a Vico Equense in questi ultimi 15 anni. Si può cambiare idea, questa è legittimo, ma sono ancora impresse le immagini di quel consiglio comunale durante il quale lo stesso assessore (allora consigliere di opposizione) tuonava contro i disastri di chi aveva, ed ancora oggi di fatto ha, la responsabilità della gestione dei lavori pubblici nella nostra città.” A dirlo è il Circolo del Partito Democratico di Vico Equense, che ha postato una nota, in cui sottolinea che tra “i presunti grandi traguardi raggiunti in questi anni in questa video intervista viene citato il grande risultato per ciò che concerne la posa della fibra nel nostro comune.” Il PD, si legge nel documento, ricorda al neo assessore che “il Comune di Vico Equense è la città che nel 2020 aveva solo il 5% delle abitazioni connesse con la fibra e solo l'1% con tecnologia FTTC (dati AGCOM). Visto che più volte è stato rilanciato il tema della mancanza di risorse, il nostro comune è fra gli unici in Italia ad aver deliberatamente rinunciato ai fondi del BUL (piano nazionale per portare la Banda Ultra Larga ovunque) perdendo ingenti finanziamenti nazionali e comunitari. Siamo un comune in cui sono assenti i principali operatori nazionali, gestori dei servizi di telecomunicazione (Tim, Vodafone, Wind, Fastweb), con aggravio dei costi per i consumatori di Vico Equense che non possono beneficiare dei vantaggi della concorrenza e che di fatto pagano mediamente il doppio rispetto a quelli di qualsiasi comune della provincia di Napoli.
In questi anni di covid19, - continua il documento postato dal PD - segnati dalla DAD e dallo Smart Working, ciò ha comportato una situazione di enorme disagio. Non ha consentito alle famiglie più fragili (con un ISEE non superiore ai 20mila euro) di accedere al bonus di 500 euro per collegarsi alla fibra e per acquistare tablet o pc, in quanto l'unico operatore che gestisce la fibra a Vico Equense e che agisce in regime di monopolio, non risultava fra quelli convenzionati. Quando si è provato ad aprire un altro centro vaccinale (poli ambulatorio di Moiano) ci si è accorti che l'unico operatore che gestisce la fibra a Vico Equense e che agisce in regime di monopolio non offriva sufficienti protocolli di sicurezza per la gestione dei dati personali.” Il PD va oltre e guarda al futuro. “Il MISE – continuano i Democratici - tramite Infratel Italia spa ha pubblicato un bando per l'erogazione di contributi pubblici (Pnrr) per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni per la banda ultra larga. Alla Campania sono destinati 231.872.558 euro per 488.573 civici da collegare. Il finanziamento è destinato agli operatori economici che dovranno, una volta ottenuti i contributi pubblici e realizzati i relativi investimenti, garantire la libera concorrenza. Cosa accadrà a Vico Equense?”
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