Vico Equense - Nel silenzio generale della politica locale, la riapertura del pronto soccorso dell'ospedale De Luca e Rossano annunciata dal Movimento 5 Stelle è stata naturalmente accolta positivamente dall'intera comunità cittadina, che attende questa notizia da 15 mesi. Chiuso, infatti, nell’ottobre del 2020, per consentire al personale medico in servizio di andare a potenziare l’organigramma dell’ospedale di Boscotrecase, tramutato in Covid Hospital. Così come è bene chiarire che grossi disagi permangono anche all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. In merito alle condizioni in cui versa l'assistenza sanitaria in penisola sorrentina, di recente, si è nuovamente mossa l'Arcidiocesi di Sorrento/Castellammare di Stabia che con le unità parrocchiali ha più volte lanciato un appello alla Regione Campania e all’Asl per reclutare nuovo personale, in particolare per gli anestesisti. Mentre prosegue l'iter per la realizzazione dell'ospedale unico della Costiera, il Movimento 5 Stelle ha chiesto che non ci sia alcun depotenziamento delle strutture esistenti in un territorio che deve fare i conti con un numero di potenziali casi che si moltiplicano nella stagione estiva, per l'arrivo di migliaia di turisti. “La salute – il commento della deputata pentastellata, Carmen Di Lauro - è un bene primario da tutelare a tutti i costi, per cui i nostri sforzi per offrire una sanità migliore ai cittadini vicani e della penisola sorrentina continueranno senza sosta.” Il vicepresidente del consiglio regionale Valeria Ciarambino, e l’onorevole Di Lauro hanno incontrato il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto, per esporre le tantissime segnalazioni che arrivano dalla penisola sorrentina e in particolare da Vico Equense, dopo la chiusura del pronto soccorso. “L’intento del Direttore – aggiunge l’onorevole Di Lauro - è quello di riaprire il pronto soccorso e arruolare nuovo personale da assumere tramite un concorso che verrà indetto a breve, mentre la nuova tac arriverà entro l’inizio del mese di aprile. Un altro punto importante – continua l’esponente del M5S - è lavorare per far nascere a Vico l’ “ospedale di comunità”, ossia le strutture previste nel PNRR che dovranno rinforzare la sanità territoriale, avvalendosi di poliambulatori diagnostici e posti letto per le cronicità.”
L’ospedale di comunità rappresenta una risposta ai pazienti che necessitano di interventi clinici definiti “a bassa intensità” ma che tuttavia non possono essere erogati a domicilio. Per tale ragione gli utenti vengono indirizzati alle strutture ospedaliere ordinarie e questo comporta un ingolfamento delle stesse. Il Pnrr, piano nazionale ripresa resilienza, stanzia fondi per la ripresa post – pandemia, e prevede la possibilità di poter istituire queste tipologie di strutture rafforzando l’offerta sanitaria locale. Questo il motivo che ha spinto gli attivisti a presentare la richiesta di predisporre tutti gli atti per convertire il presidio ospedaliero “De Luca e Rossano” in un ospedale di comunità con PSAUT, postazione fissa di primo soccorso, attivo H24 365 giorni anno cogliendo l’opportunità del Pnrr, che stanzia circa 4 milioni di euro per Vico Equense.
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