da Metropolis
Vico Equense - «Esclusi dai progetti Pnrr». E' la denuncia delle forze di opposizione di Vico Equense che tornano a criticare l'operato dell'amministrazione comunale. La giunta guidata dal sindaco Giuseppe Aiello, in queste settimane, si è attivata per poter presentare proposte nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma, stando a quanto afferma anche il Partito democratico, non vi è stato sinora alcun tipo di confronto con le minoranze. In una nota, i democratici del segretario cittadino Tommaso de' Gennaro evidenziano che «l'amministrazione comunale ha ritenuto di escludere l'opposizione da qualsiasi attività, sia per la individuazioni dei bandi di maggior interesse per la citta, che per la loro definizione. Non sappiamo se ci siano delle priorità nelle scelte e quali siano i criteri adottati per la loro individuazione. Trattandosi di scelte di importantissimo valore strategico per il futuro dei nostri territori, per garantire la massima trasparenza e il necessario controllo dei processi decisionali, sarebbe auspicabile un più ampio coinvolgimento di tutte le rappresentanze politiche e sociali cittadine» è la polemica innescata dal Partito democratico. Proprio nei giorni scorsi, l'esecutivo Aiello ha approvato un nuovo atto di indirizzo per quanto riguarda il rilancio della Torretta La Guardia che si trova nella frazione di Seiano. L'esecutivo cittadino ha infatti presentato il progetto dal valore di investimento pari a circa due milioni di euro, interamente - viene chiarito in una nota - su fondi previsti nell'ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
«Sarà compito dell'ufficio innovazione strategica procedere alla candidatura, progettazione e realizzazione dell'intervento, tenendo conto della collaborazione avvenuta con il Centro interdipartimentale di ricerca per lo studio delle tecniche tradizionali dell'area metropolitana (Cittam) dell'Università Federico II di Napoli» la posizione della giunta di Vico Equense. Un iter partito nel 2018 quando fu presentata l'istanza di avvio della procedura di trasferimento, rimasta in stallo fino al gennaio scorso quando, dopo le richieste dell'amministrazione comunale, lAgenzia del demanio ha approvato il trasferimento in proprietà alla città di Vico Equense. Ma sul progretto, così come su altri interventi che rientrano nel Pnrr, a detta delle minoranze nessun tipo di confronto.
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