Venerdì 11 marzo alle ore 18.30
Sorrento - La presentazione del volume «Storia del Napoli, una squadra, una città, una fede», edito da Utet, di Gigi Di Fiore, promossa dal Club Napoli Città di Sorrento. «Storia del Napoli, una squadra, una città, una fede», edito da Utet, il libro di Gigi Di Fiore che racconta attraverso il calcio oltre un secolo della città intrecciata con le vicende a tutto tondo della squadra, verrà presentato venerdì prossimo, alle ore 18.30 presso il ristorante Zi’Ntonio. L’appuntamento promosso dal Club Napoli Città di Sorrento «Achille Lauro e Andrea Torino» sarà ospitato dal patron Mariano Russo del ristorante Zi ‘NTonio. Con l’Autore, dialogano Gaetano Mastellone, presidente del Napoli Club Sorrento; Francesco De Luca, responsabile dei servizi sportivi del quotidiano Il Mattino; Alfonso Iaccarino, chef stellato Don Alfonso 1890 e Paolo Torino, editore di Canale21. Modera il giornalista sorrentino Antonino Siniscalchi. Nel saggio di Gigi Di Fiore anche un originale inserto fotografico sulla una lunga storia che coinvolge una delle tifoserie più passionali e pittoresche del mondo. La storia del calcio a Napoli parte negli ultimi anni dell'Ottocento quando un gruppo di marinai inglesi allestisce un campo al Mandracchio. Dalla nascita del club nel 1926 è un susseguirsi di imprese gloriose e rovinose disfatte: il Napoli, infatti, finisce per incarnare fino in fondo gli eccessi e le contraddizioni, sociologiche e culturali, di un'intera metropoli. In questo elegante volume, rigorosamente tinto d’azzurro, Gigi Di Fiore ricostruisce anche le vicende degli istrionici presidenti, da Achille Lauro ad Aurelio De Laurentiis, e soprattutto quella dei campioni, da Sallustro a Sívori, da Zoff a Krol, fino a Cavani, Lavezzi e Higuaín.
Su tutti, naturalmente, splende la stella Maradona. Di Fiore, già redattore al "Giornale" di Montanelli, è inviato del "Mattino" di Napoli (Premio Saint-Vincent per il giornalismo nel 2001; Premio Pedio per la ricerca storica; Premio Melfi per la saggistica; Premio Guido Dorso per gli studi sul Mezzogiorno; Premio Marcello Torre per l'impegno civile). La presentazione avrà come cornice il dipinto con Maradona a tavola. Al centro della scena, fatti e personaggi di Napoli e Sorrento. L'opera, realizzata da Giovanni Vescera, da un'idea del patron del locale, Mariano Russo, appassionato di calcio e dei colori azzurri e vice presidente del Club Napoli sorrentino. Un cenacolo con i 12 “apostoli” raggruppati a tre alla volta (4 gruppi da 3) che reagiscono alla frase di Gesù che dice che uno di loro li tradirà. Nel quadro Giuda rovescia il sale, mentre Eduardo De Filippo che offre il caffè allo spettatore. L'unica donna del dipinto è Sophia Loren, al posto dell'apostolo Giovanni, che nei vangeli apocrifi si dice che in realtà sia Maria Maddalena. Nell'ordine, il primo gruppo di tre è composto da Luciano De Crescenzo, Pino Daniele e Massimo Ranieri, poi Eduardo De Filippo, Vittorio De Sica e Sophia Loren, al centro Maradona, poi altro gruppo da tre Massimo Troisi, Totò, Mario Merola, ultimo trio Lucio Dalla, Renato Carosone e Zi'Ntonio, papà di Mariano.
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