Vico Equense - “Il 31 marzo con la fine dell'emergenza cessa anche il fattore che ha determinato, almeno nelle dichiarazioni ufficiali del direttore dell'Asl, la chiusura del pronto soccorso. Dopo non ci sono più scuse! Aspettiamo la riapertura con l'incremento dei servizi”. Non usa mezzi termini Maurizio Cinque, leader della minoranza in consiglio comunale. Da oltre 15 mesi la chiusura del pronto soccorso del “De Luca e Rossano" ha comportato non pochi disagi, con pazienti dirottati per la gran parte all’ospedale di Castellammare di Stabia, che già fa i conti con un numero incredibile di accessi quotidiani. “L'onorevole Carmen Di Lauro ha strappato una promessa al direttore generale - continua Cinque - che ha reso pubblica in una dichiarazione, speriamo sia così. Poi, ci sono i concorsi in itinere e ci auguriamo che anche qui si passi dalle parole ai fatti. Però credo che per contestualizzare i problemi del nostro ospedale dobbiamo fare un passo indietro. Nel 2012 il consiglio comunale di Vico Equense ha fatto una scelta puntando sull'ospedale unico della Penisola sorrentina a Sant'Agnello. Se si è scelta questa strada, la si persegua nel piú breve tempo possibile. L’ospedale unico e la soluzione? Bene, fatelo quanto prima. Ma al tempo stesso, nelle more, fateci capire che fine fa l'ospedale di Vico Equense. Non vorrei ci fosse qualche sorpresa negativa per noi vicani.” Che tipo di sorpresa? “Che tutti gli uffici burocratici oggi presenti a Sant'Agnello fossero trasferiti a Vico e che a noi non resti alcun presidio sanitario” conclude Maurizio Cinque. Nei giorni scorsi la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino e la deputata Carmen Di Lauro dei Movimento 5 Stelle hanno dichiarato che c'è l'impegno a riaprire il pronto soccorso, arruolando nuovo personale, ed entro aprile verrà installata anche una tac. In più si sta inoltre lavorando per dotare il territorio di un ospedale di comunità, con poliambulatori diagnostici e posti letto per le cronicità. "È l’impegno assunto dal direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto, - spiegano la Ciarambino e la Di Lauro - che ha accettato di incontrarci e di ascoltare le istanze di tantissimi cittadini di cui ci siamo fatte portavoce".
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