Vico Equense - C’è tanto da fare alla marina di Aequa. L’appuntamento è per domani, alle ore 10, con la prima giornata del ciclo di pulizie lungo spiagge e sentieri della penisola sorrentina, organizzate dall’associazione La Grande Onda. La partecipazione è aperta a tutti. Lo slogan è “più braccia, meno plastica”. “Sarà anche una bella occasione – ci dice Laura Cuomo, presidente de La Grande Onda - per incontrarci, per confrontarci, per proporre idee e punti di vista, per parlare del nostro territorio”. Il Circolo locale del Partito democratico ha già fatto sapere che aderisce all'iniziativa, mentre La Grande Onda sollecita un incontro con l'Amministrazione comunale per discutere di questioni irrisolte. L’abbandono indiscriminato di rifiuti è una criticità importante, dalla quale Vico Equense non è affatto immune. Un malcostume che vede in prima linea la polizia locale agli ordini del comandante Ferdinando De Martino. Attraverso un controllo certosino del territorio sono stati scoperti e sanzionati i responsabili di sversamenti illegali lungo il tratto di strada che costeggia la discesa per Tordigliano, la spiaggia che si trova sul versante positanese ma che rientra nel territorio di Vico Equense. Il più delle volte sacchi con spazzatura, in altri casi ingombranti, tipo reti da letto o mobili in disuso. Tutti lanciati alla rinfusa sulla strada o nei pressi del sentiero che porta alla spiaggia. Ma a questi malfattori, stavolta, non è andata bene. La polizia locale è riuscita, grazie al sistema di videosorveglianza, a individuare i responsabili, provenienti dall’area amalfitana. Dall'estate scorsa la questione rifiuti a Tordigliano è stata oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini, con foto sui social e articoli dei media, che hanno rilanciato la situazione di degrado in una località suggestiva.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.