Vico Equense - Stesso simbolo ma autore diverso. La svastica disegnata con uno spray blu sull'insegna del resort del noto chef Antonino Cannavacciuolo e quella sul muro nella frazione di Ticciano non sono collegabili alla svastica comparsa sulle pareti di piazza Siani qualche mese fa. Se ad imbrattare la piazza dedicata al giornalista ucciso dalla camorra è stata una ragazzina sotto i 14 anni, stavolta nella zona collinare di Vico Equense ha operato una persona di certo meno giovane. Probabilmente, però, le intenzioni erano simili, o almeno in parte: nessuna voglia di fare riferimenti a ideologie particolari. Probabilmente chi ha agito a Ticciano lo ha fatto per dispetto. Ma sulla vicenda stanno investigando i carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal maggiore Ivan Iannucci. Del caso piazza Siani, invece, si è occupata la polizia municipale. «Attraverso le telecamere di videosorveglianza e le testimonianze raccolte siamo riusciti a individuare l'autore dopo pochi giorni: una ragazza molto giovane - spiega Ferdinando De Martino, comandante dei vigili urbani di Vico Equense - L'abbiamo convocata qui insieme ai genitori. Si è trattato di una bravata ma abbiamo cercato di farle comunque capire la gravità di quel gesto. Spesso intervenire a livello educativo è la cosa più efficace».
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