Vico Equense - La presente non è una critica all’amministrazione comunale, ci tengo subito a precisarlo, se no rischiamo di vederci appiccicare l’etichetta di radical chic, un comunista col Rolex. Non ho il Rolex. Non ho neanche l’orologio, figuriamoci. I cosiddetti radical chic rappresentano la bestia nera (o, per meglio dire, rossa) del momento… Sommessamente e senza urtare la suscettibilità di nessuno, mi preme segnalare l’inciviltà delle persone e la brutale pratica dell' abbandono dei rifiuti. Sul marciapiede che porta alla marina di Vico, ci sta una busta nera dell’immondizia in bella vista, almeno fino a ieri, che ostacola il passaggio a turisti e cittadini. Poi, al di sotto di uno degli ultimi tornanti, dietro un muretto rotto, ci sta di tutto. Una mini discarica. Adesso per raggiungere la marina di Vico c’è soltanto una scelta: percorrere via Cristoforo Colombo. La scorciatoia, via Vecchia Marina, è chiusa da molti anni perché pericolosa. La stradina, stretta tra muretti e case, è sbarrata ed è invasa da monnezza. Penzolano persino fili elettrici e parte di roccia è franata. Anche via Castello Marina è chiusa per un restyling con i soldi di Città metropolitana.
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