di Fiorangela d’Amora da Il Mattino
Castellammare di Stabia - «Vogliamo lavorare legalmente negli spazi che fino a ieri ci dicevano non essere adatti alla sosta, e presto invece saranno addirittura a pagamento». A pochi giorni dall’inizio dell’estate l’area di Pozzano è una polveriera, e i parcheggiatori che fino a ora hanno lavorato abusivamente e nonostante i divieti, non ci stanno all’inserimento delle strisce blu nell’area dei lidi. Lungo la Statale Sorrentina il braccio di ferro tra «improvvisati» addetti alla sosta e amministrazioni, va in scena da anni. Durante la giunta Cimmino, l’allora assessore Gianpaolo Scafarto aveva deciso l’installazione di dissuasori per inibire il parcheggio. Prima furono apposti dei paletti di gomma - che furono tagliati in tempi record - poi la posa di new jersey il cui peso impediva la loro totale eliminazione. Dal 2018 fino al 2021 la sosta a Pozzano è stata oggetto di controlli dei vigili urbani, multe per gli abusivi ma anche di parcheggi di fortuna all’esterno dei massi.
LA GARA
La prossima estate dovrebbe essere diversa grazie alla decisione proprio dell’ex amministrazione di inserire anche Pozzano nella nuova gara assegnata a fine marzo, all’interno delle aree cittadine a pagamento. Ad aprile è stata disposta la sospensione del ticket per consentire l’adeguamento delle colonnine alla tariffa differenziata (2 euro per la prima ora di sosta in centro, 1 euro in periferia) e di allineare il servizio al capitolato di appalto, vinto dalla Tmp. Entro il primo maggio a Pozzano saranno disegnate strisce blu e installati terminali per il pagamento. Ed è proprio questa decisione a sollevare le proteste. «Sono anni che chiedo la concessione come parcheggio dello spazio alla Rotonda - spiega Filomena Cicalese, storica parcheggiatrice abusiva dell’area - ho ricevuto tante promesse e ho fatto i documenti che mi avevano detto di fare. Le mie richieste sono rimaste inevase, ma scopriamo che ora è possibile parcheggiare lungo la Statale pagando il grattino. Perché allora il comune non ha pensato di fare una manifestazione pubblica per assegnare gli spazi?». La donna che ha 79 anni ha trascorso almeno metà della sua vita come posteggiatrice alla «Rotonda». Nel 2015 decise di compiere i passi ufficiali per poter gestire quello spazio che negli anni avevano conquistato e che le ha permesso di crescere figli e nipoti. Nella perizia depositata presso il Tribunale di Torre Annunziata ci sono i calcoli dei tempi di frenata, la visibilità in ingresso e in uscita da parcheggio, e le tabelle di rilevamento orario dei veicoli. Non solo, nel progetto c’è lo spazio dedicato alla sosta di emergenza, gli stalli per disabili e quelli previsti dal codice della strada.
LE RICHIESTE
Un plico dettagliato firmato dall’architetto Giuseppe Conte che nel 2016 integra la richiesta di concessione inoltrando ad Anas il progetto e la perizia. «Abbiamo provato e chiesto di lavorare legalmente - spiega Cicalese - abbiamo ricevuto promesse da più parti e rassicurazioni e invece ci troviamo a subire una decisione che contraddice tutto quanto ci è stato detto fino ad oggi. Inoltre, proprio alla Rotonda, ogni volta si pensa solo alla sosta nella parte alta, trascurando le decine di motorini che parcheggiano lungo la discesa che porta alla spiaggia». La parcheggiatrice è determinata e non intende arrendersi: «Ho chiesto anche un incontro al commissario, per me si tratta di una battaglia che intendo portare avanti. Non ho nulla da nascondere, voglio solo la possibilità di poter gestire legalmente quello spazio e con me ci sono le altre famiglie che in questi anni si sono mantenute con la sosta a Pozzano».
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