|
Via Punta la Guardia |
Vico Equense - La
Torre di Punta la Guardia è stata acquisita al patrimonio comunale di Vico Equense. Il consiglio comunale all’unanimità ha votato il provvedimento che chiude l'iter avviato quattro anni fa. Ma è solo il primo passo. “Da lungo tempo – spiega
Tommaso de’ Gennaro, segretario del circolo locale del PD - avevamo sollecitato la passata amministrazione di uscire da un incredibile ed imbarazzante immobilismo che aveva contribuito allo stato di degrado e di abbandono di tutto il percorso che porta fino alla Torretta, che rimaneva inaccessibile al pubblico. Il demanio aspettava da anni che il Comune di Vico predisponesse un progetto serio di riqualificazione per definire l'iter amministrativo per la cessione di questo bene che è parte del patrimonio storico-culturale cittadino”. Per decenni l’area dove si erge la torre è stata meta di passeggiate e gite, punto di ritrovo per chi ama stare a contatto con la natura e essere circondato da un panorama mozzafiato, fino a quando l’unico passaggio è stato sbarrato. Il caso è da anni sotto la lente d'ingrandimento di residenti, consiglieri comunali e associazioni, che a più riprese hanno promosso sottoscrizioni, interrogazioni e raccolte di firme. Via Punta la Guardia costituisce l’unico collegamento tra il borgo di Seiano e l’area demaniale in questione. L’anzidetta vicinale “Punta la Guardia – Torre Scutolo” è inserita nell’elenco delle strade del Comune di Vico Equense, con delibera di Giunta Comunale dell’8 giugno 1965 ove ne viene riportata l’estensione per una lunghezza pari a 0,450 km. Visto che il tratto finale della menzionata strada è stato di fatto cancellato e sottratto così alla sua naturale fruizione, poiché inglobato in un cortile apparentemente privato e chiuso da un portone. Allo stato, l’accesso all’area demaniale ove sorge la Torre saracena risulta, quindi, impedito. Il PD sottolinea anche le pessime condizioni in cui versa via Punta la Guardia. “Apprendiamo, - continua il segretario Dem - con soddisfazione, anche della partecipazione ad un bando del Pnrr per ottenere i finanziamenti necessari per ristrutturare la torre e darle un utilizzo pubblico.
Ovviamente l'auspicio è che la partecipazione al bando vada a buon fine". Il trasferimento al patrimonio
comunale rappresenta solo il primo passo verso un serio
progetto di recupero dell'intero complesso per essere restituito alla comunità. "Bene quindi questo primo passaggio, con la consapevolezza che la strada da fare è ancora lunga” conclude Tommaso de’ Gennaro.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.