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martedì 24 maggio 2022

St. Javelin. Julia Krahn ritrae le donne ucraine rifugiate

Apertura venerdì 27 maggio 2022, ore 19.00, Piazza Tasso - Sorrento 

Sorrento - St. Javelin è il nome di una Santa nata in guerra, ispirata al missile “Javelin” mandato in Ucraina in sostegno della resistenza, diventata il simbolo di una Madonna protettrice. Proprio il paradosso di una madre che tiene in mano un’arma, la morte invece della vita, è stato il motore che ha avvicinato Julia Krahn alle donne ucraine. L’artista ha aperto il suo studio sorrentino alle rifugiate ucraine, invitandole a raccontarsi attraverso immagini e interviste. Le protagoniste dei ritratti raccontano storie vere, indossando con dignità il dolore per farsi testimoni di una storia che ha bisogno di essere raccontata da chi l’ha vissuta. A contrasto del flusso di informazioni mediatiche, spesso impersonali, l’artista ha voluto affiancare ad ogni ritratto un testo, dando voce ad ogni singolo volto attraverso le proprie esperienze in guerra, partendo da alcune semplici domande. I testi sono a cura di Francesca Massa. “Non parlo della guerra, - spiega Julia Krahn (foto)- delle sue impossibili ragioni per esistere o di chi la sta tenendo accesa, ma delle persone che la subiscono. Indifferentemente dal pensiero, posizione o status, le donne ucraine sono fuggite per salvare i loro bambini ed hanno lasciato indietro i loro mariti. Oltre alla propaganda esistono persone reali. Ognuno con la sua storia. Io accolgo in studio chi ha voglia di condividere la sua”. Le immagini sono stampate su teli giganti collegando i balconi del Corso Italia di Sorrento e creando un’esperienza di impatto e unione nel cuore del centro storico. Il progetto nasce in collaborazione con il Comune di Sorrento e l’associazione Festivà ed inaugura la nuova stagione di Sorrento Incontra.





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