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martedì 3 maggio 2022

Vico Equense. Convocato il Consiglio Comunale per il 10 maggio. Il giudizio della minoranza sul bilancio di previsione “Il disastro continua”

Vico Equense - Il Consiglio comunale di Vico Equense è stato convocato per martedì 10 maggio, alle ore 17.00, per discutere del rendiconto 2021, che illustra in che modo sono state consumate le risorse autorizzate nel corso dell'anno. L'assise cittadina torna a incontrarsi pochi giorni dopo la precedente riunione, che si era resa necessaria per  approvare, con i soli voti della maggioranza e quello contrario della minoranza, il bilancio di previsione. Duro il giudizio dell’opposizione al documento contabile di previsione. “Il disastro continua” ha ribadito il leader dell’opposizione Maurizio Cinque, che ha criticato la scarsa capacità di riscossione dell’Ente, la mancanza di fondi per opere pubbliche e disapprovando anche l’operato dei revisori dei conti. Il limite principale, secondo Cinque, è la continuità con la passata Amministrazione "è chiaro che con il documento unico di programmazione (DUP) presentato, l'impegno del nuovo esecutivo è di portare avanti la politica disastrosa della passata amministrazione. In questo bilancio c'è la tecnica, tutto quadra o quasi ma non la politica, la visione prospettica di un paese e della sua comunità”. Considerazioni critiche anche sul piano triennale delle opere pubbliche e l'elenco annuale dei lavori programmati. "Opere pubbliche - ha detto Cinque - con trasferimenti non disponibili e opere pubbliche mancanti che invece sarebbero prioritarie per lo sviluppo della Città. Ci sarebbe tanto da dire - ha detto il consigliere di minoranza - anche sul fabbisogno del personale, sulla gestione dei rifiuti, ma avremo modo e tempo per confrontarci". Inoltre, per Maurizio Cinque, la lettura di alcuni parametri indicano le condizioni dell'ente strutturalmente deficitarie: debiti riconosciuti e finanziati maggiore dell'1%, debiti in corso di riconoscimento e in corso, più debiti riconosciuti e in corso di finanziamento maggiore dello 0,6%, la capacità effettiva di riscossione, riferito al totale delle entrate, minore del 47%.


 

"Una scarsa capacità di riscossione, - è una delle principali carenze dell' Ente, secondo il leader della minoranza - che rischia di incidere sull’effettiva disponibilità, in termini di cassa, delle entrate attese a preventivo per il funzionamento dei programmi di spesa dell'ente, rischia di rendere vulnerabili gli equilibri finanziari dell'ente qualora finisca con l'implicare una sovrastima dei crediti e conseguentemente, del risultato di amministrazione". Infine, secondo Maurizio Cinque, nella relazione dei revisori dei conti "la nota integrativa allegata al bilancio non riporta tutte le informazioni così come prescritte al comma 5 del decreto legislativo numero 118 del 23.06.2018". "Se l’articolo 11 dello stesso decreto - si chiede Maurizio Cinque -prevede che al bilancio di previsione finanziario degli enti locali sia allegata la nota integrativa redatta secondo le modalità previste dal comma 5 del medesimo articolo, come hanno fatto i revisori a leggere in modo chiaro il bilancio di previsione? Secondo noi - conclude Cinque - la nota integrativa andava riproposta in quando non ci ha consentito di acquisire tutte le informazioni utili per la dimostrazione della quantificazione delle previsioni, con riferimento ai vincoli normativi in attuazione dei principi contabili”.

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