Pagine

lunedì 23 maggio 2022

Vico Equense. De Luca e Rossano, l’ASL progetta una Casa della Comunità, una Centrale Operativa Territoriale e un Ospedale di Comunità

Vico Equense - Pronto il documento programmatico che dà il via agli investimenti per la medicina di prossimità con le risorse previste dal PNRR Sanità Missione 6 e per il sostegno, in particolare, alla rete assistenziale territoriale, ovvero Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative territoriali (COT) in tutta la Campania. Il progetto per l’Ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense prevede la ristrutturazione di una porzione dell’ edificio di proprietà dell’Asl Napoli 3 Sud, per la realizzazione di una Casa della Comunità, di una Centrale Operativa Territoriale e di un Ospedale di Comunità. 

La Casa della Comunità è una struttura fisica in cui opera un team multidisciplinare di Medici di Medicina Generale, Medici Specialisti, infermieri di Comunità, altri professionisti della Salute e assistenti sociali; rappresenta un punto di riferimento continuativo per la popolazione che, anche attraverso una infrastruttura informatica, un punto prelievi e la strumentazione polispecialistica, permette di garantire la presa in carico della comunità di riferimento. 


La Centrale Operativa Territoriale è uno strumento organizzativo innovativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del cittadino/paziente e raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale nei diversi setting assistenziali: attività territoriali sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza. L’obiettivo della COT è quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, attraverso un servizio rivolto prevalentemente a operatori sanitari e socio-sanitari. 

L’ospedale di Comunità è una struttura di ricovero breve che afferisce al livello essenziale di assistenza territoriale, rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare) e necessitano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.