Non vuole essere un segnale di resa, ma un gesto di lotta di un intero territorio che vede negato il diritto alla cura
Vico Equense - Ben vengano le interrogazioni regionali che reclamano la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense. Dopo 18 mesi di proteste e manifestazioni di piazza, nonostante la fine dell'emergenza della pandemia, sulla possibilità di riapertura non si intravedono novità significative. Anzi, le prospettive si confermano, purtroppo, negative. L'Asl Na 3 Sud ha bandito un concorso ad hoc per 12 posti riservati alla medicina d'urgenza ed all'accettazione per gli ospedali di Vico Equense e Sorrento. Da quanto si apprende ad oggi sarebbero state presentate solo due manifestazioni dì interesse. Un numero che non fa ben sperare sulla riapertura del Pronto soccorso che è in funzione solo per le urgenze pediatriche e ginecologiche. I residenti a Vico Equense devono utilizzare il pronto soccorso di Castellammare di Stabia o Sorrento, in caso di necessita. Una brutta botta, specie nel periodo estivo, quando la statale e intasata. Di questa situazione si e fatta più volte carico la politica cittadina che, però, non ha raggiunto il risultato sperato. A questo punto perchè il Sindaco di Vico Equense non consegna la fascia tricolore nelle mani del presidente della regione Campania? Restituire la fascia tricolore è un atto dal potere simbolico dirompente. Più delle dimissioni, che di questi tempi non fanno più impressione a nessuno. Un gesto forte, per dire che sarà solo il primo di una lunga serie, almeno fino a quando non ci sarà una data precisa di riapertura. Questo non vuole essere un segnale di resa, ma un gesto di lotta di un intero territorio che vede negato il diritto alla cura.
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