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martedì 21 giugno 2022

“Enrico e Rosaria Gargiulo, testimoni delle meraviglie del mondo sommerso”

Giovedì la presentazione del libro dei coniugi che raccontano la loro vita in mare.

Massa Lubrense - Giovedì prossimo, alle ore 19 nella Sala conferenze dell’Area marina protetta di Punta Campanella, in via Roma a Massa Lubrense, verrà presentato il libro “Enrico e Rosaria Gargiulo, testimoni delle meraviglie del mondo sommerso”, edito da Ireco. Dopo i saluti del presidente dell’Area marina protetta di Punta Campanella, Lucio Cacace, con il direttore Alberico Simioli, Interverranno con gli Autori, Giovanni Fulvio Russo e Giancarlo Spezie. Coordina Antonino Siniscalchi. Il libro, racconta Marco Gargiulo, nasce dal desiderio di Enrico di lasciare una memoria per i suoi nipoti e quindi inizia a scrivere degli appunti e ricostruire la sua storia, recuperando vecchie foto ecc. La pandemia ha contribuito a farli concentrare sull’obiettivo ed iniziare a costruire un prodotto più organico ed organizzato. Grazie poi alla conoscenza di un editore (Ireco) si è finalmente potuto rendere il sogno una realtà e realizzarlo anche per tutti gli amanti del mare. Si è così messo a lavoro con mamma per scrivere i testi e selezionare le migliaia di foto scattate in 60 anni di attività. Ovviamente il lavoro è immane ed è difficile anche mettere a freno la voglia di papà di raccontare tutto e nei minimi dettagli. Il prodotto sarebbe stato contenuto nella Treccani.


 

Con il nostro ausilio (figli) li abbiamo aiutati nel canalizzare l’enorme lavoro in un libro che potesse essere interessante per il lettore e speriamo di esserci riuscito. Si inizia dagli esordi con la laurea in chimica (invece di quella in biologia che forse poteva essere quella a lui più congeniale) ed il lavoro per la Ciba-Geigy con l’incontro a Sorrento al mare con mia madre da Leonelli, iniziano i racconti pionieristici delle scorribande di pesca subacquea, per poi passare ben presto solo a “catturare” i pesci con la cinepresa e la fotocamera subacquea. Ci sono le Nozze, un elogio a mamma, i figli e i nipoti sub, le rinunzie a spese per cenette e divertimenti per realizzare gli acquisti delle fotocamere ed attrezzature subacquee e le barche. Si racconta dei tre acquari che sono sempre stati in casa nostra con le cernie (una di 9 anni), poi delle prime fotografie realizzate con fotocamera 6X6 con le prime scoperte di organismi allora sconosciuti o mai fotografati ed i primi successi nei concorsi fotografici internazionali. C’è tutto un escursus sull’evoluzione delle fotocamere subacquee, dalla nikonos anfibia per poi passare alle fotocamere reflex scafandrate, le cineprese e poi le videocamere, il racconto dell’attività in camera oscura per la stampa delle immagini in bianconero e a colori, la realizzazione degli audiovisivi e delle videoproiezioni multimediali con diapositive e le svariate presentazioni didattiche effettuate nelle scuole per far conoscere la biologia del nostro golfo, ma anche per denunciare già allora, le nefandezze dei rifiuti gettati in mare. Si passa a parlare delle vacanze a Praia a Mare dove fu scoperta quella che poi è diventata la Grotta Gargiulo e la scoperta della foresta di gorgonie giallo-rosse dell’Isola di Dino. Poi dello scoglio del Vervece e del viale delle gorgonie, da loro scoperto, la posa della prima statua, il record di Enzo Maiorca, l’aggressione dei datterai allo scoglio. Poi al Banco di Santa Croce con tutte le sue bellezze sottomarine all’isolotto dell?isca e Le grotte sottomarine della Penisola Sorrentina, La grotta di Mitigliano e quella dello Zaffiro. La Boa “fiorita” della Marina Grande con le migliaia di spirografi Si passa all'Atlante di Biologia Marina fotografico (altro sogno da realizzare) realizzato in casa e poi si passa al lungo racconto dei vari premi ricevuti nelle rassegne fotografiche internazionali e dei concorsi in estemporanea con molte delle foto vincitrici Raccontano il viaggio alle Maldive nel 1976 per girare un documentario con Victor De Santis, famoso cineasta subacqueo, i numerosi successi al Festival Mondial De L’Image Sous Marine di Antibes con i numerosi Plonger d’Or, il viaggio “biologico” sulla Nave Florette con il prof. Hajo Schmidt dell’Università di Hidelberg nel 1980. Il racconto delle gare estemporanee A Terrasini, Ustica, Cuba, Tabarka (Tunisia), Ischia ed Alghero. La partecipazione alle trasmissioni televisive PAN e la realizzazione di documentari per la Rai su vita e riproduzione del Polpo e lo stesso anche della Seppia con la realizzazione delle “scenografie” subacquee in acquario per simulare l’ambiente marino con materiale vivo prelevato in mare. Nel 1987 poi c’è il racconto dettagliato delle varie giornate di gara del Campionato del Mondo di Fotografia Subacquea a Cadaques in Spagna, dove con il suo compagno milanese Pierfranco Dilenge, vincono la medaglia d’oro e la coppa di Campioni del Mondo a Squadre. Il sommergibile Tritone a Capri con l’identificazione dell’itinerario subacqueo e la lunga serie di incontri subacquei notturni con le creature marine del nostro mare: Il serpente di mare, il Gronco pittato, l’Attinia bella di notte Alicia mirabilis, il polpo di rena Octopus defilippi, il pesce falce Zu cristatus , la rana pescatrice, la bavosa occhiuta, calamari, gamberi, canocchie e mazzancolle, razze e torpedini, ma anche organismi macroplanctonici come le meduse e le idromeduse. Il Pesce San Pietro ed i tanti molluschi, e nudibranchi. Si arriva verso la fine con il racconto delle altre attività svolte, come la collaborazione alla realizzazione della Via Crucis subacquea a Punta del Capo e la realizzazione dei transetti all’interno dell’AMP Punta Campanella e in quella di Marina di Camerota. La realizzazione del DVD Appunti d’immersione con la descrizione delle immersioni che si possono effettuare in Penisola Sorrentina e la successiva realizzazione grazie al CMEA dei due volumetti “I Colori delle Sirene” nella quale ci sono le immagini subacquee dei luoghi e delle specie marine che li popolano. Si termina con l’esperienza di salvaguardia delle nostre coste e la nascita della sezione Marevivo Sorrento, un impegno che prosegue tutt’ora, con la presidenza di Maria Rosaria.

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