L'uccello venne lasciato in una cassetta della frutta. Ora è fuori pericolo: «Pronto a restituirgli la libertà»
Piano di Sorrento - E' in via di guarigione il pullus di gabbiano ricoverato al centro recupero animali selvatici il Frullone di Napoli e rinvenuto in difficoltà da una ragazza un mese fa, nei pressi della Basilica di San Michele Arcangelo a Piano di Sorrento. Dopo la solita trafila di telefonate il giovane gabbiano, apparente con un problema ad un'ala, fu inizialmente consegnato ad un'altra signora che contattò i volontari del Wwf, impegnati all'Oasi in città di Sant'Agnello. Fu così che un'altra persona inizialmente si impegnò per portarlo al Frullone, salvo poi informarsi sul rischio aviaria e, per prudenza, rifiutare il trasporto. A questo punto il gabbiano era stato nuovamente riposto ai lati del sagrato della chiesa abbandonandolo al suo destino. A distanza di 48 ore veniva quindi contattato nuovamente il Wwf. «Quando con i nostri attivisti ci siamo recati sul piazzale della chiesa - racconta Claudio d'Esposi to, presidente del Wwf Terre del Tirreno - abbiamo subito notato il piccolo in una cassetta della frutta che giaceva tra stracci, escrementi, crocchette e formiche. Abbiamo fatto appena in tempo a prelevare il "fagotto" che un gatto attratto dagli odori già. si avvicinava incuriosito. Il pullus, abbandonato nella cassetta per un'intera giornata, era affamato ñ disidratato per cui abbiamo provveduto a farlo bere ed alimentarlo con pezzetti di carne. Da una prima visita le ali si presentavano in buono stato, ma appariva evidente una frattura alla zampa destra che rendeva impossibile al giovane gabbiano reggersi in piedi.
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