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giovedì 14 luglio 2022

Penisola sorrentina, atto di indirizzo verso l'Unione dei Comuni. Sagristani "Avanti insieme, più forti perché più uniti"

Penisola sorrentina - “Penisola più unita, forte e determinata ad affermare il proprio protagonismo nell'interesse delle comunità locali”. A dirlo è Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant’Agnello, che insieme ai suoi colleghi di Meta, Sorrento, Piano di Sorrento, Massa Lubrense e Vico Equense, ha firmato l'atto di indirizzo per costituire l'Unione dei comuni della Penisola. “Un fatto storico, senza precedenti. – aggiunge Sagristani - Alla fine del procedimento mobilità, trasporto pubblico locale, politiche sociali e servizi alla persona, demanio, marketing territoriale, pianificazione urbanistica e gestione dei rifiuti entreranno nella competenza dell'Unione. Un nuovo organismo a servizio del territorio per affrontare in chiave comprensoriale le sfide del futuro”. Si tratta di un atto di indirizzo politico che dovrà poi essere recepito da tutti i consigli comunali con l'approvazione dell'atto costitutivo e dello Statuto. Come funziona l'Unione dei Comuni? L'articolo 32 del Testo unico sugli Enti Locali ne disciplina tutti i profili e riflette per gli organi quella dei comuni aderenti, seppur con caratteristiche specifiche. La Giunta dell'Unione è formata dai componenti delle Giunte dei Comuni aderenti. Il ruolo di Presidente dell'Unione è attribuito in genere a rotazione a tutti i sindaci per la durata di un anno. Mentre il consiglio dell'Unione è eletto designando, da parte di ciascun consiglio comunale, propri rappresentanti con una quota riservata alle minoranze. Si tratta, in altri termini, di un soggetto dotato non solo di una propria autonomia, ma anche di risorse e personale in grado di assicurarne il funzionamento. I singoli Comuni possono anche decidere di cedere la propria capacità assunzionale all'Unione. II nuovo Ente rappresenta il momento conclusivo di un lungo percorso iniziato nel corso della prima pandemia da covid. Periodo in cui i sindaci della Penisola decisero di istituzionalizzare incontri settimanali per affrontare insieme i problemi posti dall'emergenza sanitaria al territorio. Da allora in poi si è colta la valenza politica di quest'approccio, stabilendo di realizzare un ulteriore salto di qualità con l'Unione dei Comuni. L'obiettivo di più ampio respiro, poi, quello di dare alla penisola un peso specifico territoriale fino ad oggi spesso negato da tutti i livelli di Governo superiori.

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