Dal 9 all’11 settembre la Regina della tavola torna dopo due anni a far festa nella
città della pasta e sua capitale: Gragnano di Harry di Prisco
Nella seconda metà del XIII secolo, per aumentare la produzione di farina, fu data la
concessione di costruzione di alcuni mulini, in una valle nei pressi del piccolo borgo
di Gragnano, dominato dall'omonimo castello, lungo una mulattiera che congiungeva
Castellammare di Stabia con Amalfi: tali mulini sfruttavano le acque del torrente
Vernotico. Oltre alla presenza di acqua, che assicurava il funzionamento degli
impianti anche quando quelli presenti nella Valle dei Mulini di Amalfi erano
impraticabili per siccità, la vicinanza con il porto di Castellammare di Stabia fece la
fortuna dei mulini per agevolare l’esportazione. Con il passare degli anni la Valle dei
Mulini e la sua attività divennero la principale fonte di sostentamento per sfamare la
città di Napoli ed i borghi. Nato nel 2003 dall’unione delle storiche aziende
produttrici di pasta di Gragnano, il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano
IGP è oggi il custode della lunga tradizione che ha fatto conoscere in tutto il mondo
la “Città della Pasta”. Proprio grazie al Consorzio, nel 2013 la Pasta di Gragnano ha
ottenuto il marchio IgP di Indicazione Geografica Protetta, particolarmente
significativo perché costituisce il primo riconoscimento comunitario di qualità
assegnato alla pasta in Italia e in Europa.
La pasta, Regina delle tavole degli italiani,
torna dopo due anni, dal 9 all’11 settembre, a far festa nella sua capitale: Gragnano.
Giunta alla sua 22esima edizione la Festa della Pasta di Gragnano animerà strade,
piazze, cortili e palazzi storici della cittadina campana con un calendario fitto di
eventi a tema enogastronomico e culturale. Torna, dopo la forzata sospensione, la
tradizionale Festa della Pasta organizzata dal Consorzio di Tutela della Pasta di
Gragnano IgP e dal Comune di Gragnano, con un claim che riassume il ricco
programma dei tre giorni: "storia, arte e cultura" e, naturalmente, grandi sapori. La
cittadina campana celebra il 9,10 e 11 settembre 2022 il suo prodotto più famoso e
racconta al mondo la tradizione pastaia unica che detiene e che dà vita a un unicum,
che solo qui si realizza e che vanta secoli di storia. Una festa diffusa, un “fuorisalone
della pasta”, che avrà come fulcro la centralissima via Roma. Lungo l’arteria
cittadina sarà un susseguirsi di spazi e momenti volti a mettere in luce le diverse
anime della pasta, l’unica a vantare il marchio IgP: dalla cucina alla storia, dalla
cultura all’arte, passando per il turismo. In programma una fitta tre giorni di
workshop, convegni, incontri culturali e, ovviamente, show cooking animati da chef
del territorio, di cui molti stellati, che daranno vita a ricette della tradizione e piatti di
avanguardia. Altro punto focale della manifestazione sarà la Valle dei Mulini: in
questo luogo storico carico di fascino, dove risiede la memoria ancestrale della
Gragnano di una volta, si potrà passeggiare facendo tappa negli antichi mulini che
anticamente, rifornivano di farina i pastifici cittadini. Come ogni festa, infine, non
poteva mancare un ospite speciale: durante la cerimonia di apertura verrà consegnato
il premio “Gragnano, città della Pasta” a un personaggio che rispecchia i valori
edificanti in cui si riconoscono i pastifici e che esprimono l’identità di Gragnano.
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