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martedì 23 agosto 2022

Campania. «Territori esclusi»: scontro in FdI

Dopo giorni di tribolazione, si chiude il puzzle delle liste elettorali. Una partita lunga, complessa e in cui non sono mancati, letteralmente in ogni partito, malumori e psicodrammi. Ovviamente gli scontenti sono dovunque, ma soprattutto dove si ritiene che il vento soffi con maggiore forza nelle vele in questa bizzarra corsa elettorale estiva. Così, a liste già chiuse, ecco che si leva l'ennesimo urlo di indignazione. «Una consigliera regionale campana fuori dalle liste di Fratelli d'Italia per far posto a una consigliera dell'Umbria». È quanto hanno contestato alcuni amministratori, militanti e dirigenti del partito di Giorgia Meloni: tra questi, Carmela Rescigno, consigliera regionale, che sarebbe stata sacrificata a favore dell'umbra Eleonora Pace. Si sottolinea anche l'esclusione «di quattro sindaci della provincia: Nello Donnarumma (Palma Campania), Antonio Del Giudice (Striano), Pietro Sagristani (Sant'Agnello) e Giovanni Corrado (Cicciano). Ad Avellino, l'intera provincia è stata cancellata dalle liste. Nessun consigliere comunale o dirigente Fdi risulta in lista. Un'intera provincia completamente estromessa dalle candidature. Eppure scrivono gli autori della nota - Giorgia Meloni nel corso dell'ultima direzione nazionale era stata chiara: territori e meritocrazia saranno i criteri di scelta».


Replica di Antonio Iannone, commissario di Fdl e senatore, non si è fatta attendere: «Ho portato a Roma 160 profili disponibili per la candidatura, poi la nostra Giorgia Meloni ha fatto le scelte. Nessuno era sicuro della candidatura, anche io che ero parlamentare uscente. Chi dovesse mollare perché non candidato dimostrerebbe che hanno fatto bene a non candidarlo». E Rescigno controreplica: «Io da esclusa non scappo e non credo nessuno possa mettere in dubbio la mia lealtà verso Fratelli d'Italia. Ovviamente, territori con i tanti amministratori avvertono l'ingiustizia di una decisione che rispettiamo, senza pero subire censure. Fdi non è una caserma ma un partito. E ricordo che il partito non è proprietà di nessuno. I coordinatori passano e anche i leader. Non c'è alcun dubbio che sarò al tuo fianco in questa battaglia. E tutti dobbiamo essere in campo contro il sistema De Luca. Che tu conosci benissimo, quando da presidente della Provincia in carica raccogliesti solo 1,54 dei voti alle Comunali di Salerno da candidato sindaco di Fdi».

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