di Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Sguardo all'insù, occhi diretti verso le stelle, sabbia morbida, dove sdraiarsi, mare a pochi metri e buona compagnia. Sono gli ingredienti che ogni anno gruppi di ragazzi scelgono per trascorrere la notte di San Lorenzo. Peccato che in alcuni luoghi della costiera sorrentina ciò sia proibito. E sono proprio i posti preferiti dai più giovani.
LA PROTESTA
A impedire l’accesso serale alle spiagge in alcuni casi sono i cancelli voluti dalle amministrazioni comunali, in altri sono i guardiani degli stabilimenti privati. A Vico Equense chi vuole passeggiare di sera in riva al mare o sdraiarsi sull'arenile non può farlo ovunque. Presso la rinomata Marina d'Aequa nella zona del “Pezzolo” (dunque in direzione “Sporting”) i cancelli chiudono alle 21. Al lato opposto del borgo marinaro, presso le "Calcare", l’interdizione comincia all’una e termina alle 5. Chi sceglierà, dunque, questa location per guardare le stelle dovrà tenere presente che all'una dovrà riprendere i bagagli e andare via.
Una decisione presa dal comune per garantire le operazioni di pulizia delle spiagge e tutelare la sicurezza. Rispetto allo scorso anno l'amministrazione guidata dal sindaco Peppe Aiello ha posticipato l'orario di chiusura ma ha scelto di non rimuovere i cancelli. Qualche settimana fa la polemica è scoppiata sulla pagina Facebook del gruppo civico “Ricominciamo da Vico”. “Viviamo in una delle poche città al mondo dove vige l'interdizione delle spiagge demaniali di notte, per pseudo motivi di sicurezza, nonostante un sistema di videosorveglianza pubblicizzato in pompa magna, e il potenziamento della Polizia Municipale con personale stagionale - si legge nel post - Le spiagge sono beni demaniali, sono di tutti noi e dobbiamo poter usufruire liberamente”: Il gruppo ha anche pubblicato un video in cui cittadini nella zona sono stati allontanati dalla spiaggia del “Pezzolo”. Il discorso cambia alla Marina di Vico dove, benchè esista il problema che di giorno non c'è possibilità di fare un bagno a costo zero in quanto tutto “spiaggia libera attrezzata”, di sera nessuna chiusura impedisce l'accesso ai cittadini. Un po' più di libertà nella vicina cittadina di Meta. Qui non esistono cancelli, nè orari che regolano le visite notturne. Ma c'è un'attenta vigilanza sulle spiagge gestite dai privati. Dinanzi agli stabilimenti, dunque, non sempre è consentito trattenersi sui teli e chiacchiere. Ma la passeggiata in riva al mare non è vietata. Come non è vietato raggiungere le poche aree libere.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.