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mercoledì 17 agosto 2022

L'agosto d'oro di Sorrento 30mila presenze, hotel pieni

di Mariella Parmendola da La Repubblica Napoli

Bisogna moltiplicare tutto per tre. Nella settimana di Ferragosto a Sorrento trascorrono le loro giornate in giro il triplo delle persone che ci vivono d'inverno. Tutti in fila per un gelato e con i ristoranti del centro inavvicinabili. Ai 16 mila residenti vanno sommati circa 32 mila turisti al giorno, in larga maggioranza americani e inglesi. Ma non solo. «Parlo con gli imprenditori tutti i giorni e mi dicono che si tratta di turisti pronti a spendere di più del passato, nonostante i prezzi aumentati» dice il sindaco di Sorrento Massimo Coppola. Secondo una stima che calcola il valore aggiunto sui 120 euro a turista, parliamo di quasi 4 milioni di euro di incassi ogni 24 ore in un sistema diffuso dalla ristorazione all'intrattenimento. «Sono anche i risultati del lavoro fatto ospitando eventi internazionali i come il G20 o il summit Onu del turismo giovanile» ci tiene a sottolineare il sindaco. Con questo trend si superano le 900 mila presenze solo nel mese di agosto. Praticamente non c'è più un letto vuoto in tutta Sorrento, con una percentuale di posti occupati che sfiora il 100 per cento. Su sedicimila letti in alberghi e pensioni, 300 le strutture ricettive con il 50 per cento a 4 o 5 stelle, e quasi altrettanti nel sistema extralberghiero. Bene anche Vico Equense.


Il 2022 si sta rivelando l'anno migliore di sempre. Su 4.355 posti letto è occupato il 90 per cento. «Un risultato eccezionale che dimostra come questa sia davvero la stagione del rilancio turistico di Vico Equense. Mostre, concerti, sagre, degustazioni. I numeri che si registrano oggi sono il giusto premio» dice il sindaco Peppe Aiello. Superato il Ferragosto è, però, tempo di bilanci. Con qualche ombra. Chi va via, dopo un soggiorno di qualche giorno, scrive: "Bellissima Sorrento, ma irraggiungibile". Su 10 recensioni pubblicate sui siti specializzati, come Booking o TripAdvisor, sette bocciano i treni della Circumvesuviana e la Statale sorrentina. Uniche vie d'accesso per arrivare a destinazione. "Traffico, ritardi, disagi". Ecco le stroncature arrivate tra i complimenti per la bellezza dei luoghi e l'accoglienza. Lo dice il presidente Atex Campania, Sergio Fedele che parla a nome delle strutture extra alberghiere: «A metà settembre il prefetto ci ha garantito che saremo riconvocati al tavolo sulla viabilità, nonostante il cambio di governo in atto». Ma per non invertire il trend la Circumvesuviana ha lasciato a piedi i turisti anche nel giorno di Ferragosto per un'avaria al treno. Tutti bloccati a Moregine, stazione di periferia tra Castellammare di Stabia e Pompei. Ma non c'è solo il nodo trasporti. Secondo l'ultima istantanea della Regione Campania sono mille le strutture extralberghiere solo a Sorrento e altrettante nel resto della costiera. È preoccupato Fedele: «Sorrento rischia l’over tourism. Ha un numero di strutture troppo elevato, fuori controllo. Non capita per caso che i turisti quest'anno abbiamo preferito ville o comunque location autonome, dove è maggiore la tranquillità». E chiede di fare attenzione a gioire prima del tempo anche Gino Acampora, albergatore e leader tra i tour operator «Si arriva a questi numeri perché alle prenotazioni del 2022 vanno sommate quelle dei due anni precedenti rinviate causa Covid. Gli stranieri sono tornati dopo il vuoto totale. Per capire se siamo a una svolta l'anno decisivo sarà il 2023». Ad oggi però «certo, il boom c'è stato. Merito soprattutto dei voli diretti introdotti a Capodichino e non eravamo preparati. Un problema trovare i lavoratori. Molti nei due anni della pandemia avevano cambiato impiego. Ora si vuole lavorare fino a dicembre, sarebbe l'ottimo soprattutto per gli stagionali che hanno molto sofferto». La pensa allo stesso modo il sindaco di Positano Giuseppe Guida: «Io sono contro il numero chiuso. Positano è un patrimonio dell'umanità e tutti la devono vedere almeno una volta. La soluzione è fare arrivare i turisti qui tutto l'anno. A Natale è altrettanto bello». Se con le vie del mare Positano ha creato una valida alternativa alle lunghe code di traffico, il problema dell'assenza di personale lo vive come Sorrento. «Qui dormire costa in media 600 euro a notte. Abbiamo bisogno di lavoro qualificato visti gli standard. Attualmente le strutture sono sotto organico. Sarà un settembre e un ottobre ricchi di presenze. Lo dicono le prenotazioni, ma l'assenza di personale potrebbe avere un peso».

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