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venerdì 9 settembre 2022

Castellammare. Assalto al Pronto soccorso ambulanze senza barelle

di Fiorangela d'Amora da Il Mattino

Castellammare di Stabia - Troppi accessi al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare, pazienti in attesa sulle barelle delle ambulanze. Con una media di 160 ammalati al giorno, il reparto vive un'altra emergenza e stavolta a farne le spese sono anche gli interventi dei mezzi di soccorso. C'è da dire che il pronto soccorso stabiese è l'unico dell'area dei Monti Lattari e della Penisola sorrentina (se non si vuole arrivare fino a Sorrento) e a singhiozzo anche del Vesuviano. Da una settimana, infatti, lavori nell'area chirurgica all'ospedale Maresca di Torre del Greco hanno limitato la funzionalità del reparto d'urgenza. Un dato che ha «costretto» le ambulanze a dirigersi verso un unico ospedale, ovvero quello stabiese. Il picco si è toccato a metà settimana, quando solo di mattina si erano già registrati più di 50 pazienti, mentre un'altra decina era in attesa. Numeri elevati a fronte dei posti letto disponibili. Fra l'altro il reparto di osservazione breve intensiva (Obi), che potrebbe garantire ulteriori sette posti, nonostante l'inaugurazione avvenuta nel 2019 è ancora chiuso. La coperta è talmente corta che a farne le spese sono anche gli interventi del 118, In più occasioni e da qualche giorno si registrano chiamate per malati in attesa anche più di un'ora.


 

È successo per vittime di incidenti, per anziani colti da malore, persino per una donna che fu colpita da un lampione in pieno giorno a Castellammare. Alle persone che soccorsero la giovane donna, dalla centrale del 118 fu chiesto di portare con mezzi propri la ferita in ospedale perché le ambulanze non avevano le barelle a bordo. Il pronto soccorso del San Leonardo è da anni l'unico punto di riferimento per un'area troppo vasta, considerando la chiusura di Vico Equense e di Boscotrecase, il primo cancellato per la riorganizzazione della rete ospedaliera, il secondo destina to solo ai ricoveri dei positivi. L'altro aspetto da analizzare è la carenza dei medici a bordo. Un caso che sarà presto al vaglio del nuovo direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo, che insieme al neo direttore sanitario Elvira Bianco incontrerà i primari e dirigenti del San Leonardo per capire come intervenire e come arginare il fenomeno.

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