Vico Equense - Il Consiglio comunale si è riunito per discutere della vicenda legata alla chiusura del pronto soccorso dell' ospedale di Vico Equense. "Accogliamo con favore '- si legge in una nota del presidio civico per la riapertura del pronto soccorso - le deliberazioni all’unanimità del Consiglio comunale di oggi, che attestano una prospettiva politica finalmente coraggiosa e unitaria, con l'unica eccezione del Consigliere Gennaro Cinque, assente in aula. Abbiamo assistito a un dibattito acceso e teso a trovare soluzioni, e ringraziamo tutte le consigliere e i consiglieri per aver messo da parte le divisioni in nome dell'interesse della nostra comunità." Con la seduta di oggi, oltre a chiedere la riapertura del pronto soccorso, si è dato il via libera alla richiesta, nei confronti di Regione Campania di riconoscere il territorio di Vico Equense come area regionale sanitaria disagiata nel prossimo Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera Campana. Chiesto anche il potenziamento della rete delle urgenze e del servizio di 118 con nuove unità mobili e personale medico e in elicottero. Rinviata al prossimo consiglio comunale la discussione relativa alla richiesta di revoca della delibera di Consiglio comunale numero 53/2012. "Dobbiamo tuttavia aggiungere - prosegue la nota del presidio civico - un monito al nuovo dirigente ASL Na3 Giuseppe Russo, per le sue recenti dichiarazioni al Mattino, in cui afferma che a causa della mancanza di organico sia necessario rendere efficienti gli ospedali già dotati di pronto soccorso, lasciando in lista d'attesa il nostro De Luca e Rossano. Crediamo - aggiunge il comitato - che sul diritto alla salute non si possano fare gerarchie né lotte tra poveri, perché un diritto fondamentale va riconosciuto e garantito a prescindere. Ricordiamo inoltre al direttore Russo che il De Luca e Rossano è un ospedale zonale, e può quindi avere un pronto soccorso anche con turnazione di medici di reparto, come accadeva prima della sua chiusura. Anestesisti e medici d'urgenza mancano dappertutto, quello che manca a noi sono amministratori e dirigenti che abbiano la volontà politica di assumersi delle responsabilità. Il presidente Vincenzo De Luca e il direttore Russo sappiano che la nostra battaglia continuerà, e che non accetteremo mai che la nostra salute venga messa in lista d'attesa a causa di politiche miopi, ciniche e scellerate" conclude il presidio civico.
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