Per le scelte fatte dal Comune niente voucher connettività con risparmi da 250 a 3 mila euro per
imprese. Via Marina d'Aequa: degrado e abbandono. Opposizıone: si può fare di più da Agorà
Vico Equense - Dei temi al centro del dibattito politico cittadino, parliamo con Tommaso De Gennaro, segretario del circolo PD "Carlo Fermariello." Finalmente è stato riaperto il P.S. di Vico.
Le reazioni sono state un po' tiepide, anche
da parte della politica. Cosa ne pensa?
E stato raggiunto un risultato importante e
tutti dovremmo esserne lieti.
La riapertura del P.S. (primo soccorso) nel
nostro ospedale restituisce indubbiamente
un minimo di serenità alla città.
Anche perché, bisogna sottolinearlo, si è
ottenuto lo stazionamento presso il nostro
ospedale di una ambulanza rianimativa.
Un fatto importantissimo per la gestione
delle emergenze urgenze.
Ciò dimostra anche che, quando ci si pone
in maniera costruttiva, quando si privilegia
il confronto, quando la politica è capace di
trovare momenti di condivisione di fronte a
problematiche così importanti per la città, i
risultati arrivano.
Ovviamente siamo tutti consapevoli che la
riapertura del PS è solo un punto di partenza per ricostruire una offerta ospedaliera decente sui nostri territori. Il lavoro davanti a
noi è enorme ed è tutto da realizzarsi.
E riguardo ai malcontenti?
I cittadini sono arrabbiati e sono presi da un
generale senso di frustrazione.
Stanno assistendo attoniti, da oltre 15 anni,
alla decadenza del loro ospedale ed al peggioramento di tutti i servizi sanitari pubblici
sui nostri territori.
Sentono parlare dal 2012 di un ospedale
fantasma ed hanno visto il P.S. del loro ospedale chiuso anche dopo la fine dello stato di
emergenza.
C'è stato poi l'atteggiamento improvvido di
chi ha cercato di trarne un qualche vantaggio in termini di consenso speculando impropriamente su questo argomento.
Tutto ciò ha contribuito da una parte a far
nascere tutta una serie di voci su improbabili complotti e colpi di mano orditi ai danni
della città e dall'altra ad alimentare aspettative irrealizzabili.
Devo evidenziare, nel contempo, una totale
incapacità comunicativa da parte dell'ASL e
dei vertici Regionali che stanno perdendo
l'occasione di spiegare quale sarà l'offerta
ospedaliera che si vuole costruire sui nostri
territori, grazie anche all’ ingente impegno
di fondi del PNRR e che potrebbe rappresentare la svolta che dovrebbe chiudere per
sempre la stagione dei tagli alla sanità.
Anche l’ Amministrazione Comunale dovrebbe provare a giocare un ruolo in questa
partita, abbandonando definitamente atteggiamenti ambigui che a volte ha assunto,
costruendo occasioni di dialogo e di confronto fra la città, l'ASL e la Regione oltre,
ovviamente a vigilare, che quanto si sta
programmando venga poi concretamente e
rapidamente realizzato.
E' passato un anno dall'insediamento di
questa Amministrazione, quale è il giudizio?
Nulla è cambiato rispetto al passato.
Qualcuno ne è rimasto deluso ma per quanto ci riguarda possiamo affermare che sono
state rispettate tutte le aspettative che avevamo. Sono infatti cambiate le comparse ma la
regia e i modi di amministrare sono rimasti
sempre gli stessi.
Partiamo dai
lavori pubblici.
Ci sono zone completamente dimenticate, strade dissestate, la Raffaele Bosco è in
buona parte un colabrodo con ampi tratti di
strada franate.
Per un cantiere pubblico che si chiude ve ne
sono infiniti che rimangono incompiuti anche in pieno centro storico.
La Fibra. E già noto che cittadini di Vico
Equense sono costretti a pagare il doppio
rispetto a qualsiasi altra città per connettersi
con la fibra ad internet per la cronica assenza dei principali player di mercato (TIM,
Vodafone, Fastweb).
Ma questo non è l'unica ingiustizia che patisce oggi l'utente della nostra città.
Siccome l'unico operatore che gestisce la
fibra in città non è accreditato presso INFRATEL, le PMI e i professionisti di Vico
Equense non potranno accedere al voucher
connettività che garantisce sconti dai 300 ai
2500 euro per connettersi alla banda ultra
larga.
Si ripete la stessa situazione che si verificò
nel 2020, in piena pandemia e con la DAD
nelle scuole, quando alle famiglie più fragili
con un ISEE non superiore ai 20mila euro)
è stato impedito di poter beneficiare ai bonus per l'acquisto di tablet o pc e per la connessione internet.
Parcheggi. Rimane completamente irrisolta la problematica dei parcheggi, con ri
percussioni sul traffico cittadino e con grave
danno alle attività commerciali.
Nettezza urbana. Siamo entrati nel terzo anno di proroga dell'era della SARIM
e sono sotto gli occhi di tutti i disservizi, specialmente lo spazzamento, nelle frazioni
collinari.
Possibile che non ci sia nulla di positivo
nell'operato della amministrazione?
Quando si arriva a celebrare la pulizia delle caditoie come fatto eclatante, quando si
esalta la messa a dimora di nuove piante o
gli abbellimenti floreali, si capisce che c'è
una sorte di corto circuito fra le aspettative
legittime di una città e le politiche amministrative messe in campo.
Si esalta ciò che dovrebbe essere normalmente fatto, come se si fossero raggiunti
chissà quali risultati.
Si celebra la pulizia delle strade di accesso al
mare, ma invito questi signori a percorrere
Via Marina d'Aequa, la strada che parte dalla Chiesa di Santa Maria Vecchia e il Grand
Hotel Angiolieri ed arriva sino alla marina
di Seiano per far capire quanto siano lontani
dalla realtà.
La interrompo per chiederle allora qual è
il suo giudizio sulla opposizione. Qualcuno
la definisce silente.
Nelle scorse settimane le minoranze sono
riuscite a portare l'intero consiglio comunale ad approvare gli auspicati atti di indirizzo
che sono stati sicuramente un importante
contributo per la riapertura del P.S. di Vico
Equense e questo non è certamente poca cosa.
Sicuramente si potrebbe fare meglio e di più
e su questo stiamo lavorando.
Ho notato che il PD di Vico sta invitando
a sottoscrivere una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per contrastare la legge sulla autonomia differenziata
proposta dal Ministro Calderoli.
Noi riteniamo che sia un fatto di civiltà e di
equità per tutto il sud del nostro paese.
E già successo con il federalismo fiscale che
ha avuto una attuazione pessima.
Si doveva partire dal garantire a tutti gli italiani una parità di base per tutti i servizi pubblici, i cosi detti LEP
Stiamo parlando di asili nido, scuole, università, ospedali, strade, bus, binari, treni e
stazioni. Stiamo parlando di fatti che toccano il nostro quotidiano, la nostra vita.
Quando si capi che per garantire questa
equità di base sarebbe stato necessario uno spostamento enorme di risorse al sud, si
preferì adottare il criterio dei costi storici.
Si decise cioè di dare risorse aggiuntive in
base a quanto speso nel passato.
Per fare capire ai vostri elettori, prendiamo
il caso degli asili nido. Si decise, incredibilmente, di dare soldi aggiuntivi solo a quelle
città che avevano già speso per asili nido in
passato e che quindi già garantivano questi
servizi ai loro cittadini e di non darli invece
a quelle città che non ne avevano affatto e
che quindi ne avrebbero avuto estremamente bisogno.
Ovviamente questo ha comportato lo spostamento di risorse aggiuntive prevalentemente al Nord e di ulteriori tagli al Sud
e cosi tutti i ragionamenti sui LEP furono
mandati a farsi benedire.
Adesso ci si riprova con la Autonomia Differenziata. Sentire autorevoli esponenti del
nuovo governo chiedere una radicale riforma costituzionale senza prima definire e
garantire i livelli dei servizi minimi uguali a
tutti i cittadini di questa "nazione" è semplicemente una vergogna e segnerà la condanna al declino definitivo per il mezzogiorno
d'Italia.
Ci tengo a sottolineare che questa non è la
bandiera di una parte politica usata strumentalmente contro un'altra, anche perché
il PD targato Renzi ha avuto grosse responsabilità in passato sull'attuazione del federalismo fiscale.
E una emergenza che tutti, a partire dalle amministrazioni locali del mezzogiorno (De Luca si è finalmente mobilitato), a
prescindere dal colore politico, dovrebbero
affrontare con estrema serietà. Per sottoscrivere questa proposta di legge è facilissimo e
si puó fare anche usando lo spid.
Per informazioni, i vostri lettori potranno
collegarsi col sito
www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it
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