Vico Equense - I lavori di ripavimentazione di alcuni tratti della via Raffaele Bosco, non sembrano entusiasmare i cittadini, che sui social network danno sfogo alla loro stizza. Forse ci si aspettava qualcosa di diverso, un bel manto di asfalto liscio stile pista, ma evidentemente non è così per chi percorre quotidianamente questa arteria che collega il centro di Vico Equense alle borgate della zona alta. Una cittadina di Moiano, dopo una settimana di sacrificio mattutino, affida ad un post pubblicato ieri su Facebook le sue considerazioni. “Lavori portati male a termine, tratti ancora più dissestati, semafori che escono come i funghi, 40 centimetri di strada che improvvisamente viene “grattata” senza senso né logica bloccando un paese nel pieno pomeriggio.” Le buche presenti sulle strade continuano ad essere un “nervo scoperto” per questa città. Le arterie urbane - principali e secondarie - sono completamente disastrate e scalcagnate. Si tratta di una questione vecchia e spesso finita al centro di petizioni, denunce e segnalazioni. All’ultimo consiglio comunale, Maurizio Cinque, leader dell’opposizione, ha segnalato tutta una serie di criticità. In particolare per le vie Belvedere e Montariello, allegando anche delle foto. A farne le spese anche la concittadina di Moiano, che proprio ieri è finita in uno dei tanti crateri della via Bosco, riportando danni lievi alla sua auto. Arrivata a casa è scoppiata in un pianto nervoso, “non per la macchina è poca roba, non per il sacrificio di una settimana, ma perché stiamo peggio di prima. Ma per la dignità che viene tolta a me ed al mio paese. Non è modo di lavorare, non è modo di amministrare, non è modo di trattare la gente.” La residente della borgata di Moiano sa anche che le cose non cambieranno comunque, e le lacrime versate scivolano giù nell’indifferenza. “Sono cresciuta – continua il suo post - con dei principi e delle parole chiave: coscienza, vergogna e dignità. Faccio fatica a vivere in un posto dove tutto ciò non esiste più. Non ditemi che è solo un anno, ve ne prego… ci sono le firme delle stesse persone di oggi su tutti i documenti degli ultimi 15/20 anni… è con il tempo, con il ripetersi delle cose che si rovina un paese intero.”
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