Vico Equense - La bretella che l'amministrazione comunale intende realizzare in via Raspolo a Massaquano, non è una soluzione che risolve i problemi del traffico e rischia di aggravare quelli della comunità. Giuseppe Guida, tributarista e consulente aziendale, già vice sindaco e presidente del consiglio comunale di Vico Equense, lo ripete da mesi. “Ho letto l'articolo su Agorà relativo alla intervista del Sindaco Aiello – ci spiega Guida - il quale ha rappresentato alla cittadinanza le opere pubbliche realizzate ed in via di realizzazione nonché quelle programmate per l'immediato futuro. Con mia grande meraviglia non leggo niente relativamente alla famosa bretella di Massaquano (impropriamente indicata come bretella di S. Lucia) già in fase di appalto per 3.5 milioni di euro per allargare a 3 metri la via Raspolo per 470 metri abbattendo muri antichissimi di epoca osci/ausoni, greci, romani bizzantini. Non ha comunicato niente per tale opera in appalto entro il 31 dicembre, altrimenti si perdono i fondi.” L'obiettivo è creare un'arteria alternativa alla Raffaele Bosco su cui indirizzare il traffico veicolare. La nuova strada, secondo il progetto approvato e finanziato, si ottiene allargando via Raspolo e prolungando il tracciato per circa 500 metri, con l'ipotesi di poter arrivare fino alla località Cigliano bivio Belvedere a più di 1 km di distanza, forse con un ponte a realizzarsi in una zona ad altissimo rischio idrogeologico: sotto le mura di Massaquano via Case Vecchie/Senzano. “Opera assolutamente inutile e dannosa – aggiunge Guida - per l’ambiente, la storia e la geologia: non potrà mai proseguire per arrivare alla Raffaele Bosco se non con un ponte di circa 1 km in zona ad alto rischio idrogeologico e già soggetta a frane continue sotto le antiche mura di Massaquano, riportata nel PRG come zona rossa. A chi deve servire anzi a cosa deve servire a consumare 3.5 milioni di euro. Invito il sindaco a dare spiegazioni alla cittadinanza su caso” conclude Giuseppe Guida.
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