Vico Equense - Ieri, primo dicembre, è stata la giornata mondiale per la lotta contro l’Aids, una malattia infettiva causata dal virus Hiv. Dai primi casi documentati in letteratura per la prima volta nel 1981 a oggi, la ricerca ha fatto passi notevoli. L’aspettativa di vita si è allungata e le attuali strategie terapeutiche permettono di tenere sotto controllo l’infezione. “Sono passati 41 anni dalla scoperta dei primi casi di Aids nel 1981” Così Flora Beneduce, medico e consigliere del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per la sanità. L’Hiv si può diagnosticare tempestivamente con il test ed esistono terapie efficaci in grado di tenere sotto controllo l’infezione e consentire alle persone affette di vivere una vita normalissima. “Una persona con Hiv – aggiunge la Beneduce - in trattamento corretto e continuo ha una speranza di vita sovrapponibile o quasi a quella di una persona non contagiata. Quello che ancora manca, però, è una corretta informazione e una consapevolezza diffusa. Fare prevenzione, informazione, a partire dalle scuole. Si può” conclude Flora Beneduce. Secondo gli ultimi dati pubblicati nel Notiziario redatto dal Centro Operativo AIDS, dell’Istituto Superiore di Sanità, sono state 1.770 le nuove diagnosi di infezione da Hiv nel 2021, pari a 3 nuovi casi per 100mila abitanti. Un dato che pone il nostro Paese al di sotto della media osservata tra gli Stati dell’Unione Europea, dove l’incidenza è di 4,3 nuovi casi per 100mila abitanti.
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