Un sondaggio interno dà la vittoria schiacciante all'area di Bonaccini. Con lui il capogruppo Casillo, il presidente Oliviero e l'ex deputato Topo di Vincenzo Lamberti da Metropolis
Circa sette elettori del Partito democratico su dieci vorrebbero Stefano Bonaccini segretario nazionale. Poco più di tre elettori su dieci, invece, sarebbero propensi ad affidare la guida del partito a Elly Schlein. E quanto emerge da un sondaggio realizzato da Emg Different su un campione di 1.500 persone (su quasi 10mila contatti) a cui è stato chiesto di esprimere la propria posizione tra i due candidati alla segreteria nazionale. 11 31% degli intervistati si è dichiarato "indeciso" sulla preferenza da indicare il giorno delle primarie dem. Secondo i risultati del sondaggio commissionato dall'Osservatorio Emg Different, le stime per il presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini variano tra il 65 e il 69%. Mentre quelle per l'ex vicepresidente della Regione e attuale parlamentare Schlein variano tra il 31 e il 35%. Il sondaggio, che ha coinvolto appunto 1.500 persone che hanno dichiarato di andare a votare alle primarie, è stato realizzato tra il 26 novembre e il 1 dicembre 2022. Bonaccini, che è stato il primo a lanciare la corsa verso la segreteria del partito, ha già ottenuto il sostegno del sindaco di Firenze, Dario Nardella.
In Campania, invece, si attende che il Governatore De Luca si muova con un'indicazione ufficiale, visto che appare abbastanza scontato che il Presidente della Regione Campania non sarà della partita. Invece, stando ai rumors che girano nell'ambiente del Pd, due consiglieri regionali, tra cui il Presidente del Consiglio ed il Capogruppo del Partito Democratico, ma anche un ex parlamentare, già consigliere regionale si starebbero muovendo: la squadra di Stefano Bonaccini, candidato alla Segreteria Nazionale del Partito Democratico, prende corpo anche in Campania dove hanno già aderito al progetto politico del Presidente della Regione Emilia Romagna il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, il Consigliere Regionale e Capogruppo del Pd Mario Casillo e l'ex deputato Lello Topo. Un gruppo consistente che, nei prossimi giorni, potrebbe anche aumentare: e si tratta di un accordo che potrebbe anche guardare alla Segreteria Regionale del Partito Democratico. Si cerca, invece, di capire come si muoverà l'area Orlando che in Campania appare particolarmente forte. Intanto il Pd si interroga sul futuro. Ci siamo scollati dal mondo reale, dobbiamo tornare ad essere punto di riferimento per i lavoratori. Schlein-Bonaccini? Spero che non diventi un'operazione macchiettistica o manichea". Enrico Borghi, senatore del Pd, sottolinea che "si e' avviato positivamente il nostro congresso. Alla fine di questo processo ci sarà' un partito adeguato che potrà' fare un'opposizione all'altezza del momento. Ci sono diverse candidature sul tavolo, altre si paleseranno. Quello che e' importante e' avere un progetto in testa per dare un futuro al centrosinistra. Ci siamo scollati dal mondo reale, dobbiamo tornare ad essere un punto di riferimento di tutte le persone che lavorano e che cercano dalla politica delle risposte e non delle fumisterie politiche. Quando si perde la colpa e' di chi ha fatto degli errori e mi assumo anche io la responsabilità'. Ci sono stati due errori: il primo e' non essere riusciti a chiudere una politica delle alleanze, la destra ha vinto perché ha saputo sommare i partiti". Intanto i sondaggi non aiutano il Pd. Fratelli d'Italia si conferma prima partito al 30,8% dei consensi. Il Movimento Cinque Stelle si attesta al secondo posto con il 16,6% .mentre il Pd è al 15,4%. E' quanto emerge dal sondaggio settimanale Radar Swg. In base ai dati raccolti dall'istituto demoscopico Azione si attesta all'8,2%; la Lega all'8,l%; Forza Italia 6,1% ; Avs 4%; +Europa 3%; Italexti per l'Italia 2,2% e Unione Popolare 1,7%.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.