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martedì 31 gennaio 2023
Circum, una domanda sorge spontanea: ma per tutto questo disagio non esiste un rimborso?
Mentre i periti studiano il caso dell’incidente avvenuto la settimana scorsa all’altezza della galleria di Pozzano, il pendolare che si trova a dover affrontare disagi inimmaginabili e la cosa più assurda è che per questo deve anche pagare, senza sconti, affronta la sua odissea quotidiana. Bus, treno, un paio di scarpe da ginnastica nello zaino, che possono sempre servire, e la speranza che le cose possano sbloccarsi in tempi rapidi. Una domanda sorge spontanea: ma per tutto questo disagio non esiste un rimborso? Il tempo speso ad aspettare invano, il nervosismo causato da questi disservizi che poi si sfogano tra le mura domestiche, le ore sottratte ai propri figli, i malesseri fisici, quali mal di stomaco, emicranie, ulcere causati dal nervosismo, dalla tensione, dallo stress di chi è vittima di questo sistema anch'esso malato e ormai inceppato, non meritano di essere in qualche modo riconosciuti e risarciti? Intanto ieri è stato anche il giorno dei sopralluoghi, delle verifiche e delle inchieste: tre in tutto, due tecniche e una giudiziaria. Quelle tecniche sono condotte dalla stessa Eav e dall'Anfisa (l'agenzia nazionale sulla sicurezza ferroviaria), di quella giudiziaria si occupa la Procura di Torre Annunziata. In mattinata, - così come riporta Il Mattino - gli esperti di Eav si sono incontrati con gli ispettori della Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie e Marittime, un organismo del ministero dei Trasporti che si occupa proprio della sicurezza della mobilità pubblica. E in questa circostanza che emersa la necessità di adottare misure di mitigazione per ridurre il rischio sulla Napoli- Sorrento. In sintesi l’orientamento è quello di ridurre la velocità su alcune tratte. Si tratta di ipotesi, che gli esperti stanno valutando. Sempre ieri anche i periti incaricati dalla procura di Torre Annunziata hanno fatto un sopralluogo a Pozzano.
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