Vico Equense - Il livello delle scelte della politica è oggi sempre più simile a quello del medico che perde tempo a studiare mentre, nel frattempo, l'ammalato sta morendo. Monte Faito attende molteplici soluzioni da troppi anni. Ma sono troppi anche gli enti coinvolti nella sua gestione: parco dei monti Lattari, regione, ex provincia, comuni, che tra loro hanno scarso dialogo e funzioni diverse che non fanno il bene della montagna. L’ultimo decennio ci ha insegnato una cosa: troppi enti coinvolti non portano a niente di buono. Infatti, con troppi galli a cantare non si fa mai giorno, con la consapevolezza però che non bisogna comunque mai disperare. Mentre si attende che un politico con la P maiuscola affronti e risolva il problema della gestione del territorio, si cercano spunti per riqualificarlo. Visto il vuoto di idee degli ultimi anni, soprattutto dell’amministrazione precedente, rimane poco da fare se non affidarsi a degli esperti, con un bel concorso di architettura, uno strumento usato da sempre per scegliere il miglior progetto possibile per un determinato luogo. Così l’8 marzo a Napoli sarà presentata la IX edizione del premio convivialità urbana “Monte Faito la montagna sul mare”. Tra utopia, avventura e romanticismo, parole suggestive per regalare un messaggio di speranza, il prossimo 5 maggio, le soluzioni progettuali in grado di valorizzare la montagna dovranno essere consegnate. Il concorso è anche una bella occasione per i professionisti, giacché ha un montepremi di 11mila e 500 euro. Questa tipologia di concorsi di architettura, il più delle volte, non è effettivamente finalizzata alla realizzazione del progetto o dell’idea stessa. Più spesso è legata a operazioni di marketing mirate a sollevare dibattito, riflessioni, proposte riguardo a un problema. Questo non lo dico io ma basta fare una ricerca su internet, ci sono articoli pubblicati da illustri professori. Così, mentre 'o miedeco sturéa, 'o malato se ne more...
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