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domenica 19 febbraio 2023

“La critica può non essere piacevole, ma è necessaria…”

Vico Equense - Le critiche degli altri possono essere difficili da accettare, specialmente se la persona che le esprime lo fa in modo poco diplomatico, così come avviene sui social. Nonostante possa sembrare strano oramai la politica si fa lì. Da tempo questi sono diventati strumento quotidiano della maggior parte dei cittadini ed è questo il motivo per cui è necessario esserci. Questi strumenti, però, in molti casi sono gestiti da persone fedeli, dove il merito o le capacità non contano, oppure lo si fa in proprio - un po’ come capita a Vico – per questo l’immagine organica, seria, professionale, che ne esce fuori è parecchio appannata. Ripetere in continuazione sempre le stesse cose amorevoli, come un disco rotto, di certo non li aiuta, anzi. Non è facile sentirsi dire che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato, forse per un desiderio inconscio di essere perfetti. Comunque sia, per moltissime persone, è difficile non prendere le critiche sul piano personale. Eppure sappiamo che non esiste qualcuno bravo in tutto. C’è sempre spazio per migliorare, qualunque cosa stiamo facendo, e il modo migliore per crescere è imparare ad accettare le critiche. Chi fa politica deve dare conto ai cittadini, ascoltarli, dialogare con loro. Una volta esistevano i partiti, il centrodestra vicano che ha vinto le elezioni è fatto di partiti che si sono liquefatti il giorno dopo le elezioni. Invece di aprirsi alla città e di creare luoghi di confronto, si sono barricati nel palazzo d'avorio. Si può sempre cambiare, è solo una questione di coraggio. Un grande statista come Winston Churchill diceva: “La critica può non essere piacevole, ma è necessaria. Compie la stessa funzione del dolore nel corpo umano. Richiama l’attenzione su uno stato malsano delle cose. Se è ascoltata in tempo, il pericolo può essere evitato ma se viene messa da parte, si può sviluppare un morbo fatale”.

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