Pagine

sabato 25 febbraio 2023

Massa Lubrense: dagli abiti dismessi arrivano arredi per le scuole

Massa Lubrense - Dagli abiti dismessi arrivano arredi per le scuole di Massa Lubrense. Armadietti, sedie ed attaccapanni sono stati consegnati dal comune di Massa Lubrense agli Istituti Comprensivi Bozzaotra e Pulcarelli. Sono il frutto di un progetto avviato da qualche anno in collaborazione tra i settori ecologia e scuola del Comune con Terra delle Sirene, la società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In molti delle aree vicino ai plessi scolastici del territorio sono stati installati dei contenitori gialli per gli abiti dismessi. Ogni anno dai proventi derivanti dal riciclaggio di questi abiti vengono acquistati arredi scolastici in base alle esigenze che vengono segnalate dalle stesse istituzioni scolastiche. A consegnare l’equivalente della raccolta degli abiti dismessi del 2022 sono stati gli operatori di Terra delle Sirene accompagnati dall’assessore all’ecologia Sonia Bernardo, dalla consigliera delegata alla pubblica istruzione Antonella Caputo e dal direttore tecnico di Terra delle Sirene Antonino Di Palma. “Si tratta di un modo semplice ed efficace per rendere concreta l’educazione all’ambiente ed al riciclo dei nostri rifiuti - sottolineano Sonia Bernardo ed Antonella Caputo - i ragazzi delle scuole e le loro famiglie conferiscono gli abiti usati e ogni anno i ragazzi stessi possono rendersi conto che dalla loro opera in difesa dell’ambiente arrivano dei vantaggi per la scuola che frequentano tutti i giorni. Ringraziamo quanti si sono impegnati in questa raccolta e speriamo che tutto questo sia uno stimolo affinchè la quantità di abiti esausti negli appositi contenitori gialli aumenti e non siano invece conferiti all’interno dei sacchi dei rifiuti indifferenziati”.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.