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martedì 7 febbraio 2023

Napoli. Arrivata in porto la Sea Eye 4, in moto la rete di accoglienza per i 106 migranti a bordo

Napoli - È giunta nel porto di Napoli la nave Sea Eye 4. Ventidue i minori non accompagnati che saranno immediatamente trasferiti al Covid Center per accertamenti clinici e poi ospitati nelle Comunità messe a disposizione dal Comune in compartecipazione con la Prefettura. "Siamo qui per garantire il meglio dell'accoglienza che la città di Napoli, insieme alla Regione Campania e alla Prefettura poteva mettere in campo - ha detto il Sindaco Gaetano Manfredi intervenuto al Porto con l’Assessore al Welfare, Luca Trapanese, per accogliere la nave Sea Eye4 con a bordo 106 migranti - "Adesso - ha detto Manfredi - c'è solamente da accogliere al meglio le persone che hanno trascorso questo periodo così difficile. Io credo che la solidarietà fa parte della nostra civiltà e della nostra comunità. Dobbiamo essere in grado di offrire a chi ha sofferto questo viaggio così complesso e così difficile un'accoglienza che è propria del nostro Paese e di Napoli. Abbiamo sia squadre di psicologi che assistenti sociali e mediatori per aiutarli, stiamo facendo il meglio possibile che è quello che compete alla nostra città e alla nostra comunità". "Abbiamo seguito con molta apprensione il viaggio della Sea Eye 4 - ha dichiarato l'assessore al Welfare Luca Trapanese - e ci siamo attivati immediatamente per l'accoglienza dei minori non accompagnati e la sepoltura delle salme, purtroppo tre, che ci avevano comunicato essere a bordo dell'imbarcazione. In momenti come questi si toccano con mano l'assurdità della vita e le inaccettabili disuguaglianze sociali dell'epoca in cui viviamo. Come Città e come Amministrazione Napoli si è fatta trovare pronta all'accoglienza. Grazie agli assistenti sociali del Comune e ai mediatori psicologici della rete del terzo settore che da subito si sono resi disponibili partecipando fin dallo sbarco alle operazioni di accoglienza. Faremo di tutto per accogliere al meglio questi nostri fratelli, non solo in questi primi drammatici e inenarrabili momenti di dolore".

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