Vico Equense - Dopo due anni di lavoro, ricerca, studio e impegno, nei mesi scorsi, è uscito Mystica, primo disco dedicato alla musica da camera di don Luigi Guida, inciso da Candida Guida, che si è fatta carico, in questi anni, del recupero e della stampa di moltissimo materiale inedito del Maestro. In occasione dell’8 marzo, il contralto vicano, insieme a Francesco Aliberti e Giovanni Lucibello, presenterà al pubblico nella sala delle Colonne nel complesso seicentesco della Santissima Trinità e Paradiso, alle ore 18, i primi volumi del progetto di raccolta, recupero e valutazioni delle opere del maestro Guida, nel 140esimo anniversario della sua nascita. . Un altro passo per promuovere questo autore di grande levatura che non arricchì soltanto il patrimonio della musica sacra, ma fu anche raffinato compositore di musica profana. Candida Guida, che alla carriera solistica internazionale, associa con cura costante e passione l'interesse per il maestro Guida, seguendo tutta la filiera produttiva che va dalla ricerca, allo studio dei manoscritti, alla loro revisione fino all'esecuzione, facendone un importante, unico, faro culturale, anche grazie al costante confronto con professionisti di fama mondiale. Il lavoro che sarà presentato riguarda la musica composta da Luigi Guida (1883 – 1951) in onore di Maria Cristina di Savoia e le arie da camera che evocano le sonorità del verismo musicale italiano, in particolare Mascagni e Puccini. Don Luigi Guida è nato a Massaquano l’8 marzo 1883 da Vincenzo e Orsola Imperato. Già a dodici anni manifesta la volontà di entrare in seminario, dove viene condotto dal vecchio parroco don Gaetano. Ben presto il giovane novizio mostra particolare attitudine per la musica e, non ancora sacerdote, fonda a Massaquano la Schola Cantorum sotto il titolo di “Palestrina”.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.