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venerdì 17 febbraio 2023

Vico Equense. PUAD, l’opposizione “Ragioniamo sulla risorsa mare”

Vico Equense - La Regione Campania ha approvato il PUAD, un piano che avrà funzioni di indirizzo per i Comuni preposti al rilascio, rinnovo e variazioni delle concessioni demaniali marittime nell'ambito del territorio della Campania e che sarà essenziale per la tutela e la valorizzazione delle sue coste. I consiglieri comunali di opposizione, interpretando un sentimento diffuso per il rapporto controverso che la città ha da troppo tempo col mare, hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale ad hoc per affrontare un argomento strategico per Vico Equense. “Riteniamo opportuno e doveroso – hanno scritto i consiglieri di minoranza di Vico Equense – che il Consiglio Comunale si esprima e dia propri indirizzi tramite il Sindaco visto l’importanza dell’argomento e considerato che il successivo PAD (Piano Attuativo in cui si individueranno gli ambiti omogenei, le tipologie di insediamento, gli accessi, le aree destinate alla balneazione, alla spiagge libere e libere attrezzate, ai servizi ed alle attività degli stabilimenti balneari) dovrà essere approvato entro 240 giorni dal Consiglio Comunale”. Entro il 6 marzo è possibile proporre osservazioni. Già ci sono state delle audizioni con le associazioni ambientaliste e con i balneari mentre il 6 febbraio è toccato ai sindaci. A Vico Equense, però, l’Amministrazione non ha messo al corrente i cittadini di quanto sta accadendo e della possibilità di formulare osservazioni entro marzo.


 

“Crediamo che questo sia un tema sentito, serio ed importante per la Città di Vico Equense – hanno concluso gli esponenti dell’opposizione – che è stata classificata “Comune ad Alta Valenza Turistica” che va affrontato con la massima trasparenza, con il contributo di tutte forze politiche, coinvolgendo ed ascoltando tutte le associazioni e gli operatori interessati e sensibili alla problematica”. Gli aspetti più rilevanti introdotti dal Puad sono: la definizione dei contenuti del Piano Attuativo di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo che devono elaborare i comuni costieri; la previsione di aree di libera e gratuita fruizione nella misura non inferiore al 30% della lunghezza degli arenili e del 30% delle altre superfici demaniali utilizzabili a fini di balneazione; la definizione dei requisiti per la classificazione degli stabilimenti balneari (da 1 a 4 stelle). Applicando i parametri relativi allo sviluppo turistico, alle caratteristiche ambientali della costa e alla balneabilità delle acque, le 60 città costiere sono state divise in tre categorie: 27 comuni in categoria A a elevata valenza turistica (in cui ricade Vico Equense); 29 comuni in categoria B1 a ordinaria valenza turistica; 4 comuni in categoria B2 a limitata valenza turistica.

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