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giovedì 9 marzo 2023

Monte Faito il tema della IX edizione premio convivialità urbana: ieri la presentazione a Napoli

Problema sicurezza: svaligiato il Bar Belevedere. Maurizio Cinque "Troppi enti coinvolti nella gestione" Giuseppe Tito "Subito un tavolo per fare chiarezza sulla gestione"

Vico Equense - Presentata la IX edizione del premio convivialità urbana per la riqualificazione di aree abbandonate o degradate. Un concorso di idee pensato dall’Associazione Napolicreativa, presieduta dall’Architetto Grazia Torre in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Napoli. Il tema di quest’anno è il monte Faito. Cuore dell’intervento sarà il centro sportivo dove ci sarà da ridistribuire gli spazi creando un campo di calcio, uno di basket e uno di tennis regolamentari per gli allenamenti delle squadre agonistiche. Disseminati intorno ai campi e tra la folta vegetazione 7 piccolissimi edifici (una, due stanze) sono da destinare al funzionamento della struttura e della piscina che è da lasciare lì dov'è. Di fianco al campo sportivo c’è poi una piccola masseria denominata La Baita da destinare a centro benessere e convegni. Ancora più avanti un’altra masseria denominata La Latteria da destinare a centro di cultura enogastronomica locale con spazio degustazione e vendita. Infine più in alto, nella faggeta, abbiamo il Pian del Pero, un ex galoppatoio, che dovrà tornare ad essere, come un tempo, un maneggio con relativa scuderia. Entro il prossimo 5 maggio i progettisti potranno inviare i loro elaborati. Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro: al primo classificato 7 mila euro, al secondo 2.500, al terzo 1.500 euro. Come ogni anno ci sarà anche una gara sull’omonima pagina Facebook, con un Premio Web di 500 euro per il progetto più votato. "La riqualificazione del centro sportivo al Monte Faito, un complesso di grande bellezza ma caduto in disuso da una ventina d’anni, si pone l’obiettivo di far ritornare la struttura agli antichi splendori" afferma Grazia Torre, presidente dell’associazione Napolicreativa.


Il Faito sopravvive grazie all’azione di pochi, coraggiosi imprenditori e tantissimi volontari che mantengono viva l’attenzione su quello che accade a mille metri dalle nostre teste. Troppi gli enti coinvolti nella sua gestione: parco dei monti Lattari, regione, ex provincia, comuni, che tra loro hanno scarso dialogo e funzioni diverse. “Questo rallenta o ingessa tutto quello che di buono si fa o si vuol fare sia che provenga dal pubblico che dal privato soprattutto in questo momento storico di forti finanziamenti pubblici ed europei. Il rilancio definitivo del Faito parte da questo snodo. Ed è il grande tema che soprattutto la Regione Campania deve affrontare nell'immediato e che chiederemo di risolvere al Presidente De Luca” commenta Maurizio Cinque, leader dell'opposizione a Vico Equense. Il consigliere della Città Metropolitana, Giuseppe Tito, ha auspicato l’apertura di un tavolo per fare chiarezza sulla gestione della montagna tra le comproprietarie Regione Campania e Città Metropolitana di Napoli. Una gestione a metà che contribuisce ad ingolfare la macchina burocratica. Già, perché è da anni che il balletto di competenze tra i due Enti ostacola la gestione di Faito, inclusi gli interventi di manutenzione. Altro problema è la sicurezza: nei giorni scorsi due ladri si sono introdotti nel Bar Belvedere, con danni per migliaia di euro. 

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