Vico Equense - Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, giovedì 9 marzo 2023, dalle ore 17 alle ore 21, all’oratorio San Raffaele di Arola, incontrerà i cittadini per spiegare il progetto di realizzazione del nuovo elettrodotto Sorrento-Vico Equense-Agerola-Lettere. Una rete elettrica più moderna e tecnologica per aumentare la sicurezza del servizio e migliorare la sostenibilità delle infrastrutture. Terna sta lavorando per migliorare l’affidabilità della rete elettrica di trasmissione e di alimentazione della Penisola sorrentina, ancora servita da una rete elettrica che risale agli anni ’60.
Dopo l’entrata in esercizio del primo collegamento tra Capri e Torre Annunziata nel 2017 e del secondo cavo sottomarino che collega l’isola con Sorrento (settembre 2020), le attività di adeguamento ed efficientamento della rete campana proseguono con l’interconnessione a 150 kV Sorrento – Vico Equense – Agerola – Lettere.
L’intervento consiste nella realizzazione dei collegamenti tra la nuova stazione elettrica di Sorrento e le cabine primarie già esistenti di Vico Equense, Agerola e Lettere, che saranno adeguate per consentirne il collegamento alla Rete di trasmissione nazionale con i nuovi livelli di tensione. Saranno realizzati circa 35 chilometri di nuovi elettrodotti, di cui 12 chilometri in cavo interrato in prossimità delle cabine primarie.
Grazie alla realizzazione di queste opere saranno demoliti circa 60 chilometri di linee ormai obsolete, di cui 20 chilometri all’interno del Parco Regionale dei Monti Lattari, oltre 160 i tralicci eliminati; sarà incrementata la sicurezza e la qualità del servizio; saranno ridotte le perdite di energia per il trasporto sulla rete grazie a uno sfruttamento più efficiente del sistema elettrico di trasmissione; sarà possibile un risparmio delle emissioni di CO2 pari a 8.000 tonnellate annue (anche grazie alle opere già realizzate).Arola
Pagine
▼
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.