Vico Equense, giostre in piazza Marconi: l’opposizione fa quadrato “Condividiamo le motivazioni della petizione”

Vico Equense - Giostre a pagamento in piazza Marconi, l’opposizione fa quadrato. “Ci sentiamo di condividere le motivazioni alla base della petizione, soprattutto per quanto riguarda la funzione e l’importanza che piazza Marconi ricopre nel territorio di Vico Equense. E anche l’aspetto legato al costo, che difficilmente le famiglie, soprattutto quelle in difficoltà, potrebbero sopportare nel tempo.” A dirlo è il consigliere comunale Giuseppe Alvino, nel corso delle comunicazioni a nome dell’opposizione, nel consiglio comunale di oggi. 150 metri di suolo pubblico affidati a un privato per un anno dal Comune. Dopo la sollevazione popolare su Facebook dei giorni scorsi, con uno tsunami di commenti e post d’indignazione arriva la petizione popolare firmata da 227 cittadini. L’obiettivo è convincere l’esecutivo a rinunciare al progetto. I firmatari nella loro petizione evidenziano il messaggio socio-educativo che scaturisce da tale scelta politica. “Consentire l'istallazione di giostre (tre) a pagamento nel luogo simbolo del "gioco libero" di intere generazioni di bambini – si legge nella petizione - equivale a dire che la felicità non è per tutti ma solo per chi può permettersi di spendere 1 euro e 50 creando di fatto delle "discriminazioni" in questi tempi di particolare difficoltà economica. “Pertanto – aggiunge Alvino – rivolgiamo anche noi un appello e una richiesta al sindaco e alla giunta di rivedere la propria scelta e di lasciare piazza Marconi alla libera fruizione dei cittadini”