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domenica 23 aprile 2023
Vico Equense. Quando l'ordinario diventa straordinario
A Vico Equense ormai l'ordinario viene fatto passare per straordinario. Interventi, come la pulizia delle caditorie delle strade, sono annunciati con toni trionfalistici e immortalati sui social, neanche fosse lo sbarco di Armstrong sulla luna.
Scene che fanno terribilmente a cazzotti con il degrado urbano di alcune aree. Chiunque abbia minimamente a cuore le sorti di questa città, così piena di storia e bellezza, non può che restare inorridito di fronte allo scempio che si sta perpetrando al centro storico, più volte segnalato come nella foto. La vegetazione spontanea sta crescendo come in “Io sono leggenda”, sulla strada recintata dall’immancabile rete arancione da cantiere. “Vico Equense – afferma Tommaso de’ Gennaro, segretario cittadino del Pd - è una città che procede stancamente. Una città persa nei suoi cantieri infiniti, al centro come nelle frazioni, dove non si ha alcuna contezza dei tempi, dei progetti, dei responsabili di cantieri, delle ditte esecutrici e degli impegni di spesa. È una città dove se frana un tratto di strada, come è avvenuto anni fa sulla Raffaele Bosco all'altezza della scuola di Fornacelle, gli interventi si limitano al ripristino, di tanto in tanto, di quel minimo di recinzione dell’area franata.” Da almeno tre mesi i lavori di “riqualificazione” del quartiere Vescovado e di via Castello Marina sono fermi. Cavi e pozzetti allo scoperto compaiono ovunque tra i vicoli di epoca angioina. Sono visibili, poi, crepe nei muri, recinzioni con il nastro arancione, cavi volanti e gli immancabili tubi neri che fuoriescono in ogni angolo. Il tutto trasmette una sensazione di sciatteria e abbandono. “È un modo di amministrare – aggiunge Tommaso de’ Gennaro - che rimane sempre uguale a se stesso, opaco, approssimativo ed improbabile, dove il ruolo istituzionale di Assessori e persino del Sindaco vengono sminuiti fino a farli apparire come semplici comparse in un film.”
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