di Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
Sorrento - Nuova vita per i tronchi degli alberi abbattuti alla pineta Le Tore, trasformati in opere d'arte. L'intuizione è di Giuseppe Astarita, artigiano oggi in pensione, che ha realizzato le sculture che si possono ammirare percorrendo la strada che costeggia l'area boschiva della zona collinare della Costiera. Il maestro ha vissuto sempre tra tavolati e segatura e nessuno meglio di lui conosce le tecniche di lavorazione del legno. E così hanno preso forma il volto di Gesù sorridente, il gufo in allarme pronto a spiccare il volo per quello che è accaduto alla pineta, o lo gnomo-elfo posizionato all'ombra di una grossa robinia che è stata purtroppo eliminata senza alcun motivo assieme a decine di alti lecci. Sono le opere regalate con entusiasmo e passione da questo bravo artista a tutti i frequentatori del polmone verde della penisola sorrentina. Un'area di circa venti ettari costretta a fare i conti con l'incuria umana e la forza della natura. Prima un incendio nell'estate del 2017, poi una tempesta di vento l'anno successivo, hanno distrutto 4mila alberi. Gli interventi di rimboschimento hanno peggiorato la situazione perché vennero tagliate, come denunciato dal Wwf Terre del Tirreno, anche molte piante sane, tanto che la Procura di Torre Annunziata, nel 2020, ha disposto il sequestro della pineta.
Nei mesi scorsi la giunta del sindaco Massimo Coppola ha stanziato 481mila euro per riprendere i lavori, mentre due multinazionali, Terna e Timberland, si sono rese disponibili a piantare diverse centinaia di alberi. In attesa dell'avvio dei lavori, grazie all'estro di Giuseppe Astarita, i tronchi delle piante abbattute assumono le forme più disparate. «Scoprire un suo post con la scritta "Si riparte" è un'iniezione di ottimismo e positività sottolinea Claudio d'Esposito, presidente della locale sezione del Wwf -. Sarà un piacere per tutti noi ritrovare il maestro sulla strada della pineta intento a tirar fuori dai ceppi senza vita dei pini abbattuti, volpi, allocchi e quant'altro la sua creatività gli vorrà suggerire e ispirare». L'associazione del panda qualche anno fa realizzò sulla via Meta Amalfi, a Piano di Sorrento, un'opera scultorea sul tronco morto di un grosso pino domestico, grazie al talento dell'artista Giusy Milone che rese visibile a tutti il volto dell'albero dall'interno della corteccia in disfacimento. Il «Pino sentinella» è ora un punto di riferimento per quanti si accingono a viaggiare sulla panoramica strada tra Piano di Sorrento e Positano. «Ci auguriamo di cuore che le opere del maestro Astarita accendano di nuovo i riflettori sulla pineta Le Tore e sul suo incerto destino aggiunge d'Esposito -. Con il Wwf continueremo a seguire le sorti di quest'area, in attesa che si attui il rimboschimento».
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