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Arturo Scotto |
Vico Equense - Proseguono i lavori del collegamento elettrico a 150 chilovolt “Sorrento – Vico Equense – Agerola – Lettere” all’interno del territorio comunale di Vico Equense da parte di terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Sull’argomento i cittadini della borgata collinare di Arola chiedono da anni la schermatura della stazione elettrica dell'Enel. Una misura a protezione dall'elettrosmog che reputano ancora più urgente nell'imminenza di un notevole potenziamento del voltaggio a opera di Terna, da 60 a 150 chilovolt. Perchè la stazione e l'elettrodotto sono molto vicini alle case e già nel 2002 il Comune di Vico Equense con ordinanza aveva vietato ai residenti di sostare all'esterno delle case e sui balconi per più di quattro ore al giorno. Vent'anni dopo nulla è cambiato. Il deputato di Articolo1-PD Arturo Scotto, primo firmatario, ha depositato alla Camera dei Deputati una interrogazione ai Ministri dell'ambiente e della sicurezza energetica, delle imprese e del made in Italy e dell’economia e finanze. L’esponente politico spiega: “L'intervento comporta la dismissione di un considerevole numero di linee elettriche a 60 kV, la demolizione di 59 chilometri di linee obsolete a fronte della realizzazione di circa 31 chilometri di nuove linee 150 kV;
dopo l'entrata in esercizio del primo collegamento tra Capri e Torre Annunziata nel 2017 e del secondo cavo sottomarino che collega l'isola con Sorrento (settembre 2020), le attività di adeguamento ed efficientamento della rete campana proseguono con l'interconnessione a 150 kV Sorrento-Vico Equense-Agerola-Lettere;
l'intervento consiste nella realizzazione dei collegamenti tra la nuova stazione elettrica di Sorrento e le cabine primarie già esistenti di Vico Equense, Agerola e Lettere, che saranno adeguate per consentirne il collegamento alla Rete di trasmissione nazionale con i nuovi livelli di tensione. Saranno realizzati circa 35 chilometri di nuovi elettrodotti, di cui 12 chilometri in cavo interrato in prossimità delle cabine primarie;
questo progetto, approvato dalla regione Campania ed autorizzato dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, risulta essere di forte impatto ambientale;
risulta agli interroganti che agli altri comuni interessati dalla stessa opera infrastrutturale sono stati riconosciuti dalla società realizzatrice, Terna S.p.A., dei ristori economici;
risulta che altri comuni – a differenza di quello di Vico Equense – abbiano deciso di utilizzare dette risorse per mettere in sicurezza e schermare le varie stazioni elettriche, il tutto al fine di ridurre l'impatto in termini di rischi per la salute dei cittadini residenti;
non risulta invece – ad oggi – nessuna iniziativa in tal senso da parte dell'amministrazione comunale di Vico, che oltre a non rendere pubblico l'importo di questo indennizzo, non ritiene necessario fare nessun intervento di schermatura della cabina sita nel territorio comunale, preferendo effettuare opere infrastrutturali di contorno con dette risorse;
a quanto risulta agli interroganti, l'amministrazione comunale, nell'interrare i cavi dell'alta tensione, vuole utilizzare i fondi destinati a titolo di indennizzo al comune di Vico per aggiungere altri sottoservizi nello scavo. Questo comporterà l'emissione di un'ordinanza di chiusura della strada che provocherà disagi ai residenti del posto ed ai pendolari che ogni giorno dalle diverse frazioni di Vico vanno a Positano a lavorare e problemi per i mezzi di pronto soccorso;
sul punto vi è stata una ferma protesta di varie associazioni civiche e ambientaliste che hanno chiesto – invano – il parere in merito all'amministrazione comunale;
le stesse associazioni di cittadini hanno richiesto, senza alcuna risposta, che l'ARPAC facesse una rilevazione dei campi elettromagnetici prima e dopo la realizzazione dell'opera –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere per verificare l'effettivo impatto ambientale di questa opera e le possibili ricadute sulla salute dei cittadini del comune interessato, anche valutando, in raccordo con la regione e il comune di Vico Equense, di destinare l'utilizzo del ristoro economico previsto da Terna alla schermatura dei cavi interrati così da ridurre le emissioni elettromagnetiche, soluzione peraltro già adottata da altri comuni limitrofi interessati dalla stessa opera;
se siano a conoscenza dell'entità del ristoro che Terna ha riconosciuto al comune di Vico Equense.”
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