Vico Equense ha ottenuto dalla Commissione Unesco il via libera per la finale di Parigi, per individuare la Città creativa Unesco per la gastronomia. Sono particolarmente orgoglioso che l’accento venga posto sulla creatività. Questo è un aspetto che tengo moltissimo a sottolineare perché, senza peccare di presunzione, posso dire che la mia terra ha nell’elemento creatività la sua vera forza. Ha il merito di aver ispirato e ispirare vecchie e nuove generazioni di chef. È una terra incantevole per gli occhi e un paradiso gastronomico grazie a prodotti inimitabili, all’ottima cucina, al mar Mediterraneo.” La dichiarazione di amore da parte di Gennaro Esposito per Vico Equense è tutta in queste parole piene di soddisfazione perché il comune ha ottenuto dalla Commissione Unesco il via libera per l’ultimo step, quello di Parigi, per entrare ufficialmente nel novero delle località del mondo dedite alle attività creative. Vico si trova in compagnia di Bolzano, anch’essa candidata all’Unesco tra le città creative per la musica. Le Città Creative sono oggi 295 nel mondo, di cui 13 in Italia, ossia Biella, Carrara, Fabriano e Como per l'artigianato, Alba, Bergamo e Parma per la gastronomia, Bologna e Pesaro per la musica, Roma per il cinema, Torino per il design, Milano per la letteratura e Modena per media arts. Bolzano e Vico Equense invieranno i loro dossier a Parigi insieme alle lettere di sostegno della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco entro il termine previsto del 30 giugno. Spetterà poi al Direttore Generale dell'Unesco a seguito di un processo di valutazione che prevede la partecipazione di esperti indipendenti e di città appartenenti alla rete e che verrà concluso entro il 30 ottobre 2023.
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