Vico Equense, insieme a Bolzano, rappresenterà l'Italia nella selezione finale di Parigi per individuare la "Città creativa Unesco per la gastronomia". Oggi il via libera dalla Commissione Unesco dopo aver analizzato il dossier sul centro della Penisola Sorrentina che unisce la bellezza dei suoi borghi alla qualità dei prodotti tipici e a una gastronomia di eccellenza. “La candidatura di Vico Equense a città del gusto Unesco può davvero rappresentare una svolta epocale per la città trasformando un turismo di transito in turismo di sosta“. Lo afferma il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello. “Nonostante fosse la città con più stellati di Italia – prosegue Martusciello – fino ad ora questo suo primato era rimasto nascosto. Oggi grazie all’intelligenza del sindaco Aiello e a chi ci ha creduto con lui – conclude il coordinatore azzurro – per Vico Equense può davvero arrivare la ribalta internazionale“. Le Città Creative sono oggi 295 in tutto il mondo. In Italia ce ne sono 13 e sono Biella, Carrara, Fabriano e Como per l’artigianato, Alba, Bergamo e Parma per la gastronomia, Bologna e Pesaro per la musica, Roma per il cinema, Torino per il design, Milano per la letteratura e Modena per media arts. Bolzano e Vico Equense invieranno i loro dossier a Parigi insieme alle lettere di sostegno della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco entro il termine previsto del 30 giugno. La designazione delle Città Creative spetterà poi al Direttore Generale dell’Unesco a seguito di un processo di valutazione che prevede la partecipazione di esperti indipendenti e di città appartenenti alla rete e che verrà concluso entro il 30 ottobre 2023.
A fare da apripista i cultori del gusto, i tre chef stellati Antonino Cannavacciuolo (tre stelle Michelin), Gennaro Esposito e Peppe Guida (rispettivamente due e una stella Michelin). Innumerevoli gli attestati di vicinanza: la E.art.h. S.r.l. di Monticello d’Alba, leader nel commercio al dettaglio di oggetti d’arte, l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale (IMAA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la “Roma Unesco City of Film” appartenente al network delle Città creative nel mondo, le condotte Slow Food Costiera Sorrentina e Campania, l’Unione Industriali di Napoli, la Facoltà di Economia e Turismo dell’Università di Istanbul (Turchia), l’Università della Florida (Usa), l’Istituto Alberghiero “De Gennaro” di Vico Equense, la Fondazione Monti Lattari, l’associazione dei pizzaioli vicani “Pizza a Vico” l’associazione dei commercianti “Acove” e “Aicast” di Vico Equense e tante altre ancora, come l’appoggio del fondatore di Eataly Oscar Farinetti, del presidente di Icomos Italy Maurizio Di Stefano e della titolare della Prima Cattedra Unesco sull’educazione alla salute dell’Università Federico II Annamaria Colao.Ora si attende il verdetto di Parigi.
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